'NDRANGHETA: INDAGINI AUTO-ARSENALE, UN ARRESTO





(AGI) - Reggio Calabria, 22 gen. - La Fiat Marea di colore nero ritrovata ieri a Reggio Calabria con armi ed ordigni rudimentali era in conto-vendita presso un meccanico, Francesco Nocera, 44 anni, gia' noto alle forze dell'ordine, arrestato questa mattina dai carabinieri. L'uomo, nel primo pomeriggio di ieri, ha presentato denuncia di furto del mezzo, ma interrogato dagli investigatori si e' contraddetto piu' volte e, dopo una serie di riscontri, e' finito in manette con l'accusa di favoreggiamento nei confronti di esponenti di organizzazioni criminali. L'autovettura ritrovata parcheggiata in via Ravagnese, nella zona dell'aeroporto di Reggio Calabria, su una strada non interessata dal tragitto percorso dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, era pronta per qualche azione intimidatoria nei confronti di imprenditori, considerato che la zona e' tristemente nota per il racket delle estorsioni. La nutrita presenza di forze dell'ordine sul territorio, gia' dalla giornata di mercoledi' scorso, per la visita del Capo dello Stato, ha evidentemente consigliato le persone che avrebbero dovuto utilizzare l'auto-arsenale di abbandonarla, organizzando anche la falsa denuncia effettuata dal meccanico poco dopo il ritrovamento. Secondo gli investigatori dell'Arma e della Direzione distrettuale antimafia, quindi, a seguito dello sviluppo delle indagini scattate dopo il ritrovamento dell'automezzo, e' da escludere qualsiasi collegamento con la presenza a Reggio Calabria del Presidente della Repubblica, come alcuni inquirenti avevano ipotizzato nella serata di ieri, ritenendo la presenza del mezzo nei pressi dell'aeroporto della citta' dello Stretto come un segnale di sfida dei clan della 'ndrangheta allo Stato

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