INIZIATIVA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI PER RICORDARE I MARTIRI DI NASSIRIYA





L’Associazione nazionale Carabinieri sezione di Cariati, sezione “Alfio Ragazzi”, in una nota stampa inviata al sindaco di Cariati, alla Giunta comunale, ai consiglieri comunali, ha chiesto un giusto riconoscimento nel ricordare i martiri di Nassiriya.
” Alle vittime dell’attentato – si legge nella nota stampa - sono state intitolate numerose Vie, Piazze e Monumenti un po’ in tutta Italia; è desiderio dell’ANC di Cariati che anche nel nostro Paese sia intitolata una Piazza ai Caduti di Nassiriya, alla cui realizzazione e manutenzione la stessa Associazione cercherà di contribuire attraverso la ricerca di fondi e contributi economici”.
Ricordiamo che subito dopo il tragico attentato del 12 novembre 2003 alle quando un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base Italiana dei Carabinieri, provocando l’esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra civili, Militari e Carabinieri appartenenti a vari reparti dell’Arma, anche Cariati ricordò, con alcune manifestazioni, gli eroi di Nassiriya. Tra queste manifestazioni partecipò anche l’amministrazione comunale. Nella manifestazione che si tenne nel Centro Sociale, gli amministratori dell’epoca s’impegnarono di dedicare una piazza o una Via ai caduti di Nassiriya.
Oggi, l’Associazione nazionale Carabinieri sezione di Cariati, sezione “Alfio Ragazzi”, torna alla carica e propone “Quale miglior luogo se non quello posto dinanzi alla locale Caserma dei Carabinieri, situata in prossimità delle vie: Giuseppe Savastano, medaglia d’oro al valor militare ucciso dalle Brigate Rosse e Generale Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia a Palermo. L’ANC di Cariati ha già intitolato la propria sezione a uno di questi eroi, il Maresciallo “Alfio Ragazzi”, ma ora vuole estendere questo omaggio agli altri che, come lui, coraggiosamente consapevoli dei rischi ai quali si esponevano, si prodigavano per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere e altissimo spirito di sacrificio. Gli eroi di Nassiriya sono già presenti nei cuori di ognuno di noi, ma la creazione di quel luogo, oserei dire sacro, aiuterà tutti a non dimenticarli mai”.


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