FESTEGGIATA A CARIATI LA MADONNINA DI TRAMONTI IN ATTESA DI COSTRUIRE LA NUOVA CHIESA






Cariati -Maria Scorpiniti - Uniti attorno a Maria, in comunione con la Chiesa Universale. Con questo spirito, e con il pensiero rivolto ai ripetuti attacchi al Papa, i fedeli della parrocchia “Cristo Re” di Cariati hanno festeggiato la Madonna di Lourdes, meglio conosciuta come la Madonnina di Tramonti, la frazione rurale a sud della cittadina jonica. Domenica scorsa, dopo la messa a Cristo Re, ha avuto inizio la solenne processione, preceduta dalla banda musicale “Città di Cariati” diretta dal maestro Cirigliano. La statua, portata in spalla a turno dalle donne, ha percorso la via Stabilimento per poi proseguire per il quartiere San Paolo, lungo la strada che conduce a Tramonti. Durante il percorso, non sono mancati i momenti di riflessione da parte del parroco don Mosè Cariati, il quale ha invitato alla preghiera per le vocazioni sacerdotali e ad essere solidali con il Santo Padre, che sta attraversando un periodo difficile a causa degli scandali dei preti irlandesi e della campagna diffamatoria costruita dai media. Giunta a Tramonti, la sacra effigie ha ricevuto l’omaggio di tantissima gente, radunata all’aperto, perché non c’era spazio nella piccola chiesa a Lei dedicata. In questa occasione, come anche in estate, quando giungono a Cariati migliaia di turisti, si sente forte la necessità di costruire una chiesa più grande; a tale progetto ambizioso sta lavorando, da più di un anno, il comitato costituito nell’ambito del Consiglio Pastorale Parrocchiale e presieduto da Franco Iacovino. Esiste, nella frazione, un terreno destinato alla nuova chiesa e il progetto tecnico è stato redatto da tempo. I componenti del comitato, interpretando la determinazione dei tramontesi, si stanno adoperando, con varie iniziative, a reperire i fondi per iniziare i lavori, consapevoli che, come ha affermato il parroco in più occasioni, ognuno è chiamato a fare la propria parte poiché la chiesa è la casa di tutti. Per questo, nel corso dei festeggiamenti civili, gli abitanti della frazione “storica” hanno allestito una sagra di prodotti tipici, i cui proventi sono destinati alla realizzazione della nuova chiesa.
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