Gio 06, 18:25 UCCIDE MADRE E FRATELLO DOPO UN DIVERBIO NEL REGGINO
(AGI) - Cittanova (Reggio Calabria), 6 mag.
Dramma familiare a Cittanova, piccolo centro del reggino. Un uomo, Giovanni Curinga, bracciante di 51 anni, ha ucciso al culmine di un diverbio la madre, Maria, Gerace, 81 anni, ed il fratello Angelo Curinga, 47. All'origine del gesto problemi economici.
Secondo le prime notizie, l'omicida, che si e' subito costituito ai Carabinieri, ha prima sparato contro il fratello raggiungendolo in un terreno, destinato ad uliveto, in contrada Barletta, poi ha raggiunto la madre in casa, in via Garibaldi, ed ha completato la missione di morte. Tra l'omicida e le vittime c'erano da tempo contrasti proprio sul terreno di contrada Barletta, che la madre aveva assegnato al figlio Angelo. La tragedia e' maturata podo dopo le ore 15.
L'omicida, Giovanni Curinga, 51 anni, sposato, di professione muratore, ha ucciso madre ed un fratello con un fucile caricato a pallettoni. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l'uomo ha prima raggiunto l'abitazione della madre, in via Garibaldi, nel centro storico di Cittanova, dove pensava di trovare anche il fratello. Ha quindi sparato alla donna, Maria Gerace, di 81 anni, e poi ha raggiunto un terreno, ad un chilometro di distanza dall'abitazione, dove ha sorpreso ed ucciso il fratello Angelo, 47 anni. La proprieta' di questo terreno sarebbe stata al centro dei diverbi che da tempo c'erano tra Giovanni Curinga e le due vittime di oggi. La signora Gerace aveva infatti deciso di lasciare il terreno proprio al figlio Giovanni, celibe e disoccupato. Una decisione non accolta favorevolmente da Giovanni Curinga.
L'omicida si trova ora nella sede della compagnia dei carabinieri di Taurianova, dove tra poco sara' interrogato dal sostituto procuratore della Repubblica di Palmi, Giulia Pantano, che coordina le indagini sul duplice delitto.