CARIATI: LA NATURA CI HA REGALATO UN MERAVIGLIOSO MARE ED UNA SPIAGGIA SABBIOSA UN LUOGO ADATTO E NATURALE SOPRATTUTTO PER I BAMBINI – LO ATTESTANO 115 PEDIATRI DELL’UNIVERSITA’ BICOCCA DI MILANO – OCCORRE PUNTARE SU QUESTO TIPO DI TURISMO E PROMUOVERE INIZIATIVE UTILI A PORTARE IN VACANZA A CARIATI TANTE FAMIGLIE E BAMBINI




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Di Leonardo Rizzo
Cariati - Le spiagge di Cariati inserite tra i posti ideali in una classifica tutta speciale: quella a misura di bambino. Una ricerca condotta dall'Università Bicocca di Milano, in collaborazione con 115 pediatri, ha sentenziato infatti che le spiagge del Meridione sono le più adatte alle vacanze dei bambini al di sotto dei sei anni, con una predilezione per Sicilia, Calabria e Sardegna. Giunto alla sua terza edizione, lo studio - che nel 2008 e 2009 si era soffermato sulle prime venticinque spiagge mondane del Paese - ha preso in esame le venticinque spiagge naturali ideali per l'infanzia e per una vacanza serena insieme alla famiglia. Lidi caratterizzati da sabbia, più adatta di sassi e ciottoli alla voglia e alla libertà di movimento dei bimbi; mare pulito con acqua bassa vicina alla riva; strutture ricettive non troppo lontane, luoghi ombreggiati per affrontare le ore più calde della giornata. Questi gli elementi fondamentali che, uniti alla bellezza del paesaggio e alla natura incontaminata, hanno portato alla selezione delle spiagge. Nel dettaglio, tra le località individuate dalla ricerca - ideata e condotta dal professor Italo Farnetani, pediatra e docente di comunicazione scientifica dell'ateneo milanese - 6 sono sarde; 6 siciliane ; 5 calabresi (Bovalino, Bova Marina, Cariati, Mirto Crosia-Pietropaola e Santa Caterina dello Ionio) e 2 pugliesi . Una località a testa, infine, per Basilicata, Veneto , Toscana, Lazio, Marche e Abruzzo.
E’ un ottimo spunto, questo offerto dall’Università Bicocca di Milano, per parlare ancora una volta di dare un nuovo slancio al nostro turismo, rivolto, tra l’altro, quasi esclusivamente alle famiglie. Non è necessario fregiarsi del titolo (negli ultimi anni sempre più relativo in fatto di credibilità) di bandiera blu. Quello che intendiamo dire è che i turisti, in particolar modo le famiglie, nel momento in cui devono scegliere il luogo dove trascorrere le vacanze, non vanno a vedere se a Cariati è stata assegnata la bandiera blu o meno… non gliene può importare di meno se poi non hanno la garanzia di trovare le spiagge pulite e in ordine da giugno a settembre e un mare sempre pulito e non con le bolle o meno a seconda se la corrente arriva da nord o sud! Per non parlare della mancanza di strutture ricettive: ormai è passata l’epoca del turismo fai da te, quello secondo il cui criterio si cerca un alloggio in affitto e per il resto ci si arrangia. Le vacanze (sempre più centellinate) sono sempre più preziose, perciò chi deve programmare una buona vacanza lo fa pretendendo dei servizi: villaggi, strutture alberghiere e strutture balneari a cui affidare le proprie giornate, in cui rilassarsi, intrattenimento per i bambini, luoghi da visitare. Il cliente in vacanza vuole sentirsi coccolato e spensierato, non ulteriormente stressato dalla mancanza di servizi intorno a sé. Il cliente che viene in Calabria, pretende di trovare un mare cristallino, e non di vedere dei flussi di acqua piena di bolle e puzzolente, con chissà quanti batteri dentro, attraversare candidamente la spiaggia per trovare sbocco in mare. Purtroppo è oggettivamente palese che non siamo ancora maturi per questo. La buona pubblicità la fanno i servizi stessi e l’opinione che si fa il turista che viene a Cariati, non le bandiere o gli slogan.
Non dimentichiamo un altro aspetto importante: il turismo dovrebbe essere anche una furba occasione per creare un indotto nella microeconomia locale…orari strategici dei negozi e attrazioni valide (coinvolgendo il più possibile la popolazione locale) che rianimino il centro storico facendo circolare gente tutte le sere…questo a sua volta potrebbe portare un aumento dei consumi nei locali (ristoranti, bar, pizzerie, etc) , un maggior giro di guadagni per i commercianti che a loro volta potrebbero investire ulteriormente per delle migliorie alle proprie strutture. E’ una catena, è un circolo vizioso che nessuna amministrazione è stata ancora capace di innescare. Eppure la natura ci ha regalato un meraviglioso punto di partenza, la bellezza e la ricchezza del nostro mare e delle nostre spiagge, un luogo adatto e naturale soprattutto per i bambini. Allora, invece di pontificare su quanto è bella Cariati (ma anche incurata), su quanti riconoscimenti ha Cariati e su quanta tarantella si balla a Cariati, vediamo di rimboccarci le maniche e lavorare a iniziative utili a portare in vacanza qui queste famiglie e questi bambini. Non arriveranno certo per grazia ricevuta, ma bisogna convincerli con la realtà locale a venire a villeggiare a Cariati e a tornarci negli anni a venire.

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