DOMANE NELLA CATTEDRALE DI SAN MICHELE ARCANGELO SI TERRANNO I FUNERALI DI LEONARDO CRESCENTE - ESEGUITA L'AUTOPSIA - SEQUESTRATA L'AUTOBETONIERA







CARIATI – Pasquale Loiacono - Su incarico del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Rossano, Maria Vallefuoco, ieri mattina il medico legale Vannio Vercillo ha eseguito l’autopsia sul corpo del povero Leonardo Crescente, l’operaio trentaduenne di Cariati morto sul lavoro a Pietrapaola.
Il referto spiega le cause del decesso, provocato da un “violento marchio elettrico nella regione emitorale sinistra”.
Brutalmente, Leonardo è morto folgorato da una scarica elettrica di 20 mila volts.
Intanto proseguono, serrate, le perizie tecniche e scientifiche sull’autobetoniera posta sotto sequestro, mentre, d’altra parte, si stanno vagliando tutte le eventuali ipotesi di responsabilità ascrivibili a terzi dal punto di vista delle rigide norme in materia di sicurezza sul lavoro e tutto quanto concerne le delicate disposizioni in tema di prevenzione degli infortuni.
La tragica morte di Leonardo ha colpito tutta la comunità del Basso Jonio ed ha riportato alla mente un analogo episodio occorso il 2007 a Mirto Crosia.
Anche in quell’occasione, purtroppo, un operaio rimase fulminato dall’alta tensione scaricata sul suo corpo dalla benna di un’autobetoniera.
A Cariati la gente che ben conosceva Leonardo è incredula: un bravo e semplice ragazzo, gran lavoratore, non meritava una fine così assurda.
I funerali di Leonardo, che lascia la giovane moglie Giovanna, distrutta dal dolore, e due figli in tenera età, saranno celebrati domani pomeriggio alle 16 nella Cattedrale di San Michele Arcangelo.

PER VEDERE BENE LE FOTO CLICCARE SULLE STESSE

x