“Sette storie sula scala di seta”, di Assunta Scorpiniti sarà presetato a Cariati mercoledì 22 aprile





Mercoledì 22 aprile, con inizio alle ore 18.30, presso il salone parrocchiale di “Cristo Re” di Cariati Marina sarà presentato l’ultimo lavoro di Assunta Scorpiniti: “Sette storie sula scala di seta”, in un volume formato pocket edito da Progetto 2000. Si racconta di storie emblematiche di vita; ritratti di donne che hanno vissuto e operato nella nostra terra; spunti per riflettere su una presenza rilevante sotto l’aspetto sociale, culturale ed umano, capace di rispondere ai bisogni di una famiglia o di un gruppo e di apportare dei mutamenti.Da un po’ di tempo Assunta Scorpiniti, scrittrice, ricercatrice e giornalista, racconta la Calabria attraverso lo sguardo delle sue donne. Un lavoro che prosegue con il volume Sette storie sulla scala di seta, edito, in 96 pagine formato pocket, dalla casa editrice cosentina “Progetto 2000”, con cui ha già pubblicato racconti e numerosi libri.
La scala di seta, ricorda il titolo di un’opera lirica di Rossini; in questo caso, oltre a dare il nome alla collana dedicata “alle donne nella scrittura e per la scrittura”, diretta dalla stessa autrice, è intesa nel senso di una tipica espressione delle donne dell’area jonica calabrese, che dicono «ci vuole na scala i sìta» quando si tratta di affrontare un’impresa ardua, ma possibile se c’è impegno, determinazione, concretezza nell’agire.
A sottolinearlo è anche l’effetto fonico prodotto dall’allitterazione contenuta nel titolo del libro, che, volutamente, richiama il significato della salita, della volontà di progredire; è, infatti, la caratteristica che lega le protagoniste del libro: un’insegnante che, con la sua lunga vita, ha attraversato la storia di un secolo; un’antica donna del mare, che ha svolto il mestiere di pescatrice; una suora missionaria in un’opera di promozione della donna, nella lontana Africa; una maestra di ago e filo che ha portato nel suo paese il glamour di stilisti famosi; una levatrice condotta venuta dal nord che accoglieva la nuova vita con un sorriso; la pioniera delle donne calabresi nel cuore dell’Europa e il suo impegno per l’integrazione dei connazionali in terra straniera; una bambina che, con la curiosità dello sguardo, segue il percorso migratorio della sua famiglia.
Un modo e un mondo femminile, accomunato dalla capacità di guardare lontano quanto dentro se stesse e, soprattutto, dalla fedeltà a idee e principi: «È difficile - spiega l’autrice - che possa riproporsi l’esperienza della maggior parte di queste donne, appartenuta ad un altro tempo e a un’altra storia; attraverso il racconto delle loro vicende, suggestive quanto sconosciute - aggiunge - vorrei, tuttavia, suscitare una riflessione sul senso di una presenza, sui segni lasciati, quasi sempre in modo silenzioso, da tante donne che hanno dato tutte se stesse e i loro talenti ai luoghi dove hanno vissuto ed operato, offrendo evidenti occasioni di crescita».
Una presenza che occorre ripensare, in quanto fondamentale e spesso decisiva nello svolgersi della piccola e della grande storia: «Il mio invito – conclude l’autrice – è quello di imparare a conoscere queste figure, cercandole nei nostri paesi e nelle nostre famiglie, per trarne modelli e valori che, nella consapevolezza delle diverse situazioni e contesti, possono essere collegati all’impegno delle donne nella società odierna». Alla serata oltre all’autrice, Assunta Scorpiniti, interverranno il parroco don Mosè Cariati, l’editore Demetrio Guzzardi, rappresentanti delle locali associazioni femminili e della comunità parrocchiale. Nel corso dell’incontro, alcuni testimonial delle storie leggeranno brani del libro.






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