ANCORA UNA TEGOLA SULL’OSPEDALE: VA IN PENSIONE IL PRIMARIO DEL REPARTO DI MEDICINA DOTT. GIOVANNI PASSAVANTI – IL PALAZZO LONTANO DAI PROBLEMI REALI ACCUSA TUTTI DI REMARE CONTRO IL SINDACO








Cariati - Un’altra tegola cade pesantemente sull’ospedale di Cariati. Da lunedì il reparto di medicina perde il suo primario, Giovanni Passavanti, perché va in pensione. Qualcuno potrebbe dire: cosa cambia, quali sono i problemi? Le cose cambiano ed i problemi ci sono e sono seri. Intanto il reparto perde il suo primario, poi, la cosa essenziale viene a mancare un medico, quindi sono messi in pericolo i turni, la presenza continua per garantire il servizio. In un momento così delicato sfido chiunque ad essere tranquillo sulla piena funzionalità dell’ospedale. Ancora una volta, il Ponte-online, lancia un SOS a chi di competenza a stare con gli occhi aperti e vigilare affinché con la scusa dell’andata in pensione del primario del reparto di medicina, non vorremmo che sparisce pure il reparto. Questo problema, ci risponderà qualcuno, non sussiste, il reparto funzionerà regolarmente ed il primario sarà sostituito dal medico anziano e tutto procederà regolarmente. Noi non siamo completamente tranquilli. Amici navigatori, qualche volatile che, non ha mai vissuto e mai vive i veri problemi di Cariati, ha accusato l’opposizione, coinvolgendoci come stampa di essere “un giorno per la coesione , l’altro contro il sindaco”. Sia chiaro una cosa: 1) la nostra informazione non è pagata per rispondere agli ordini del padrone di turno, 2) le nostre notizie le andiamo a cercare sul campo e prima di pubblicarle li verifichiamo, 3) le accuse che ci sono state rivolte non hanno fondamento e non hanno niente a che vedere con la protesta del giorno 5 luglio scorso, Se poi, il “volatile” gracchia sol perché la minoranza, la stampa o un cittadino qualunque non “coccola” il suo sindaco sbaglia di grosso.
L’attrezzatura della riabilitazione cardiologica era giacente nell’ospedale prima ancora della protesta perché nessuno ne ha parlato. Poi la notizia esce sulla stampa e c'è la reazione del Palazzo: “ospedale, gioco truccato della minoranza - interessati ad altri e non all’ospedale”. Intanto siamo fermamente convinti che entro la fine del mese, il direttore sanitario, Michele Caligiuri, saprà sfruttare l’occasione per rendere agibili le stanze disponibili per aprire questo importante servizio per i cardiopatici così come siamo certi che il dott, Caligiuri, così che ha fatto per il pronto soccorso, insisterà presso il direttore generale dell’ASP di Cosenza per trovare un altro medico per il reparto di medicina per evitare la chiusura.
Infine riteniamo che chi non pensa ai problemi dell’ospedale siano proprio i nostri amministratori, i quali pur rassicurando che le casse comunali godono ottima salute, continuano a sperperare gli ultimi spiccioli rimasti nell'attesa del dissesto che si trova dietro l’angolo. Ma questa è un’altra storia.

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