LA SANA SATIRA DEL PONTE-ONLINE "DOVE VAI IN VACANZA? " - OGNI RIFERIMENTO A FATTI, CIRCOSTANZE O PERSONE E' PURAMENTE CASUALE










Anche gli amministratori, dopo un anno di fatiche per il bene di parenti, amici, amici degli amici, tarantelle, caffé e missioni all’estero, hanno diritto a godere di un periodo di riposo.
Come sappiamo, il cemento dei nostri governanti è il senso profondo della legalità ad ogni costo, così, prima di preparare le valigie, hanno pensato di riunire la giunta civica per discutere sulle destinazioni che ciascuno di essi raggiungerà: se non è democrazia questa, cos’è?
L’Usignolo canterino ci anticipa dove andranno in vacanza i nostri eroi, ma una precisazione è doverosa: le mete sono state selezionate dall’esperto Pippi Calzelunghe e da questi illustrate con dovizia di particolari.
Ecco il resoconto della riunione:
A Palazzo c’è un caldo bestiale. I condizionatori non funzionano perché l’Enel ha staccato l’energia elettrica per morosità. Bisogna fare presto, o si rischia veramente un colpo di apoplettico.
Mastro Lindo si deterge con un fazzolettino imbevuto dalla nota acqua di colonia giapponese “Sugnu Suratu”; Catàvur si fa aria con la battente; Micuzzo Tremonts ha immerso la faccia in un secchio colmo di ghiaccio; Erre Moscia ha tirato fuori la lingua da 321 metri, (a furia di leccare è cresciuta a dismisura nell’ultimo anno) e se la ripassa sul collo; Pippi Calzelunghe è in mutande ed ascolta all’Ipod le canzoni dei Cugini di campagna; Peppe Din Don dorme, russando beatamente; Provolino boccheggia, ma è triste perché per un paio di settimane dovrà smettere di TORCHIARE; lui, il Principe Topo Gigio, ostenta un ventilatore tascabile ultrapiatto della “MC” (Mazzetta Continua) di ultima generazione: basta accenderlo per cambiare il clima su un’area vasta decine e decine di chilometri. Ma mosso da passione politica ed amore per la nostra terra, non si permette di compiere l’insano gesto: si rischia di passare direttamente dall’estate all’inverno più rigido.
“Ho pensato – esordisce la vocina da gallina lessa di Pippi Calzelunghe – ad una vacanza personalizzata per ciascuno. Ora vi distribuisco i depliants che vi prego di leggere attentamente”.
Cala il silenzio, rotto poco dopo da un urlo disperato: è Mastro Lindo.
“In verità, non posso accettare di andare a Trepalle (Valtellina). E’ vero, mi piace la montagna, ma perché mandarmi così in alto? In verità sono deluso. Chiedo una mozione di sfiducia per Pippi Calzelunghe”.
L’aria è tesa; tutti si guardano in cagnesco, finché lui, l’Unto delle cozze, il Divino, il Fratello di suo fratello, il Giusto, il Buono, il Bello, l’Eretto, esclama:”Non lamentarti, Mastro Lindo! Devi andare lassù (2069 metri s.l.m.) per rinfrescarti le idee. E poi Trepalle è il posto ideale per chi non le ha”.
Mastro Lindo verifica l’affermazione e posa la mano lì, dove non batte mai il sole. Ha ragione Topo Gigio: due semini d’anguria non possono essere definite “palle”. Si adegua.
A Micuzzo Tremonts tocca Pago Pago, la capitale delle Samoa americane, nel Pacifico meridionale.
La scelta sembra raccogliere l’approvazione di tutti. In fondo, dopo aver spremuto i cittadini con imposte e balzelli, sembra giusto che a pagare, una volta tanto, tocchi pure a lui il cui motto è: Sorrido Ogni Giorno Eppure Faccio Incredibili Lapsus.
A Catàvur tocca recarsi a Godo, frazione del comune di Russi (provincia di Ravenna), dove si svolge il raduno estivo riservato ai musicanti che trombano i cittadini a suon di battente. È prevista una puntatina a Gnocca, a Porto Tolle (Rovigo).
Per Erre Moscia si prospetta una vacanza da sogno a Rapa Nui (Isola di Pasqua) perché pare che sia l’ultimo discendente delle misteriose statue di pietra che svettano al cielo. “La scelta – dice Pippi Calzelunghe – ci pare azzeccata, con la faccia tosta che ti ritrovi”.
Peppe Din Don, che non si accorge mai di nulla, sarà spedito a Bocchigliero, il posto adatto per continuare a dormire senza dare fastidio a nessuno.
Pippi vorrebbe andare a Figa, amena località della Corsica, nei pressi di Porto, ma Mastro Lindo non è d’accordo: “Per la verità, che ci vai a fare proprio tu a Figa? Vuoi farci ridere alle spalle da mezzo mondo? Ti conviene optare per La Sega (Latina) o, al limite per Belsedere (Siena)”.
Provolino sarà inviato a Rio Merdaiolo (Asti), il luogo ideale dove pescare nel torbido, specialità in cui eccelle.
Tocca infine a Topo Gigio che, con la sua barchetta da 343 metri, approderà nientepopodimenoche all’Isola dei famosi assieme alla sua corte di parenti e amici, in prima linea Omino Bianco e Del Mese. Sull’isola ritroverà Marta Marzotto, Sandra Milo e Gatto Silvestro, il patron di “Vidi il centro storico”, noto per essere l’organizzatore di un blasonato concorso d’arte assieme a Picasso, Matisse e Ligabue.
Le disavventure erotiche di Topo Gigio saranno seguite giorno e notte da speciali telecamere protette da antifurto, perché non si sa mai.
La partenza di Topo Gigio a bordo della sua barchetta (la “Sanguisuga”) è prevista il primo agosto dal porticciolo di famiglia.
A salutarlo sul molo ci sarà anche un picchetto d’onore della cricca agli ordini di “Vermicelli n. 5” ed il solito Catàvur, che per l’occasione ha composto la tarantella “Alla faccia vostra”.
Ecco qualche strofa:
Alla faccia vostra solcherò
Le onde del mare e penserò
A quanto siete fessacchiotti
Tutti compresi i giovanotti
Me la godo me la spasso
Sopra un comodo materasso
Mentre tu mio compaesano
Stravaccato sul divano
E strozzato dalle spese
A stento arrivi a fine mese
Trallallero trallalà.
P.S. IL GUAIO NON È CHE PARTONO, MA CHE, PURTROPPO, RITORNANO.













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