SCALA COELI A DISTANZA DI UN ANNO SI RITORNA A PARLARE DELLE DISCARICHE – I SINDACI DEL TERRITORIO RICONFERMANO LE DECISIONI DI UN ANNO FA: NO ALLA DISCARICA… ( TRATTABILE ? )








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SCALA COELI – Pasquale Loiacono - Ritorna, a distanza di un anno esatto, il dilemma discariche (una pubblica, l’altra privata) che per mesi scatenò polemiche infinite, anche aspre, in tutto il territorio, coinvolgendo amministratori locali e società civile fino alla pronuncia unanime: niente rifiuti in casa nostra.
La regione Calabria, ma si è saputo solo ora, il 25 marzo scorso (governava ancora la giunta Loiero) concede alla Bieco s.r.l. parere favorevole alla valutazione di impatto ambientale per la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi da costruire a Scala Coeli, in località Pipino.
Memori della genuina accidia della scorsa estate, che li additò alla pubblica indignazione, questa volta i sindaci fanno quadrato fin dal primo momento e si riuniscono nella sede municipale di Scala Coeli.
Ma il problema d’affrontare è leggermente diverso dal passato, perché mentre allora si trattava di assumere decisioni su due discariche, di cui una, quella regionale, di un’estensione sconfinata e senza una precisa destinazione d’uso (s’era parlato perfino di scorie radioattive), adesso sembra tutto relativamente più semplice, giacché si dispone di una dettagliata documentazione e, soprattutto, si ha a che fare con una società seria e di comprovata esperienza nel settore dello smaltimento dei rifiuti.
Senza contare i benefici economici che deriverebbero da un’operazione del genere.
Ma i sindaci del territorio (con la sola eccezione del primo cittadino di Pietrapaola, Giandomenico Ventura) manifestano riluttanza, e così all’Agi riassumono le azioni prossime future: “Si è stabilito di procedere seguendo tre diverse vie. Per prima cosa, si seguirà quella giuridica, affidando l’incarico ad un legale per valutare un eventuale ricorso al provvedimento di autorizzazione rilasciato dalla regione. Contestualmente, si procederà percorrendo la strada politica con la richiesta di un incontro urgente all’assessore regionale all’ambiente, Francesco Pugliano. Infine, accogliendo una richiesta della Bieco s.r.l., daremo luogo ad un confronto tra le parti” .
E mentre la posizione contraria dei sindaci alla discarica appare accertata, sembra che si stia delineando un prudente fronte del “si” il quale si esprimerà formalmente non appena avrà passato al setaccio, con l’ausilio di esperti sulla materia, la seria proposta della Bieco, fra l’altro già titolare, a seguito di regolare stipula di contratto con la proprietà, del terreno ove intende edificare l’impianto secondo le più avanzate tecnologie di costruzione e ad impatto ambientale praticamente zero.
Ma siamo nella terra dei “no” pregiudiziali ad ogni costo, dettati dall’orgoglio, certamente sincero, di non lasciare più che certe decisioni calino sulla nostra testa dall’alto, anche se poi su altre questioni vitali, per esempio sulla vicenda degli ospedali pubblici, cavilliamo perdendo tempo.
Prepariamoci ad un agosto torrido: del resto, il caso della centrale Enel di Rossano insegna.

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