LE VIRTUALI GIUSTIFICAZIONI DELL’AMMINISTRAZIONEALLE ACCUSE DEL CONSIGLIERE CRITELLI – IL SINDACO FAREBBE BENE A STARE ZITTO






CARIATI - Sull’incendio divampato la settimana scorsa fuori le mura del Centro storico, e che aveva principiato dibattiti sulla mancata prevenzione pubblica, l’amministrazione civica garantisce di “effettuare ordinariamente manutenzione e pulizia degli spazi pubblici, erbacce incluse. L’unico limite, spesso, è quello delle aree private nelle quali gli uffici comunali non hanno potere d’intervento. L’incendio, di natura probabilmente dolosa, sviluppatosi attorno ad una parte della cinta muraria ha visto intervenire, su interessamento diretto del sindaco (che, però, potenza della tecnologia, era in vacanza oltralpe, ndc), tra gli altri, uomini e mezzi della protezione civile”.
Dunque, per il comune, “non appare corretta la ricostruzione secondo la quale quell’incendio, sia stato causato dalla mancata azione preventiva degli uffici comunali”.
Per non farci mancare nulla si disquisisce anche sul fuoco: tema assai caro a chi di falò, anche virtuali, s’intende.
In realtà, a sentire la signora Maria ed il signor Giuseppe, le cose sono andate così come descritte dal “PONTE-ONLINE”: “Non c’è stato alcun dolo. L’incendio è divampato per le alte canne che il vento ha fatto rovinare sui fili dell’alta tensione”.
Ed a proposito di prevenzione: “Sono mesi, per non dire anni, che ci rivolgiamo agli uffici competenti per assicurare un minimo di pulizia, specialmente on estate. Nulla da fare. Sporco era e sporco rimane”. Anche il Ponte, in tempi non sospetti, ha pubblicato un servizio video realizzato sotto le mura, proprio dove si è sviluppato l’incendio nei giorni scorsi. Quindi l’amministrazione dice bugie e falsità. Parla di probabile azione dolosa per giustificarsi per non aver pulito a dovere sotto le mura.
Il Palazzo approfitta dell’occasione per replicare al consigliere di minoranza Tommasp Critelli che aveva sollevato dubbi e perplessità sulla stagione estiva appena conclusa: “Ad aver trascorso un’estate a Cariati, caratterizzata dall’esplosione di disservizi di ogni sorta, è stato probabilmente soltanto il consigliere Critelli. Le migliaia e migliaia di turisti che ancora una volta hanno scelto Cariati quale meta preferita delle proprie vacanze estive non soltanto hanno apprezzato una programmazione socio-cultuale, come lo stesso consigliere ammette, costruita con intelligenza, ma si sono serviti dei trasporti pubblici (letteralmente inventati dall’attuale esecutivo); non hanno avuto problemi con l’erogazione idrica, né con l’illuminazione pubblica; non si sono imbattuti in un paese abbandonato a se stesso e invaso dai i rifiuti, né in un centro storico desolato, sporco o fantasma”. La difesa dell’Amministrazione sembra reale e convincente. Se però, amici navigatiri, date uno sguardo ai video dei mesi di giugno e luglio dove abbiamo denunziato una serie di disservizi che fano arrossire. Il nostro sindaco continua a giustificarsi dicendo bugie su bugie. Ci vuole una bella faccia tosta.
Per quanto concerne la questione del traffico e della viabilità “non si capisce per quale misteriosa ragione l’esecutivo attuale debba rispondere della notoria presenza a Cariati, come nel resto del territorio calabrese, di un sistema di viabilità interna del tutto inadeguato e insufficiente rispetto ai numeri che nella stagione estiva vengo registrati un po’ su tutta la costa”.



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