'NDRANGHETA: IDV, SCIOGLIERE COMUNE CORIGLIANO CALABRO





(AGI) - Corigliano Calabro (Cosenza), 17 set. - Il leader di Italia dei valori Antonio Di Pietro ha presentato una interpellanza urgente unitamente a Donadi, Messina, Borghesi, Cambursano al Ministro dell'Interno per sapere, "premesso che in data 21 luglio 2010, le indagini della maxi-inchiesta denominata "Santa Tecla", hanno portato all'arresto di piu' persone su ordine del giudice per le indagini preliminari di Catanzaro Emma Sonni e su richiesta del sostituto procuratore della Dda Vincenzo Luberto e che sulla maggior parte degli arrestati, tra le altre, grava l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso" se il Ministro "non ritenga opportuno adottare le iniziative necessarie ad accertare l'eventuale condizionamento diretto o indiretto della criminalita' organizzata nell'attivita' amministrativa dell'ente locale e, ove sia confermato, ad attivare urgentemente la procedura per lo scioglimento del Consiglio Comunale. L'indagine "Santa Tecla" - si legge nell'interpellanza- ha sconvolto profondamente la cittadina di Corigliano Calabro, in quanto l'operazione vede attualmente indagata per concorso esterno in associazione mafiosa Pasqualina Straface, sindaco della citta', e arrestati i suoi due fratelli, Mario e Franco. I gravissimi fatti su esposti necessitano che il Governo nazionale intervenga per ripristinare la legalita' sul territorio con il preliminare invio di una Commissione di indagine per l'accesso agli atti del comune al fine di verificare l'intera attivita' amministrativa della Giunta Straface e del Consiglio comunale di Corigliano Calabro per accertare cosi' se sussistano le condizioni per lo scioglimento del consiglio comunale di cui all'articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267".

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