Nuovo assetto politico della minoranza; approvate le dichiarazioni programmatiche con l'astensione della miniranza; scoppia la polemica sulla convenzione del servizio di segreteria; Leonardo Celeste sotituisce il dimissionario De Pietro






Leonardo Rizzo CARIATI – Le dichiarazioni programmatiche, la surroga di Franco De Pietro, l’assetto dei gruppi di minoranza, l’approvazione del conto consuntivo, il servizio di segreteria comunale e la nomina dei rappresentanti comunale alla Comunità Montana "Sila Greca" sono stati i punti di maggiore interesse del secondo Consiglio comunale di Cariati. In apertura viene surrogato Franco De Pietro, già candidato a sindaco nell’ultima campagna elettorale nella lista "Insieme per Cariati", ed al suo posto subentra Leonardo Celeste, dello Sdi. Nelle comunicazioni il Sindaco informa che all’interno della minoranza sono nati i seguenti gruppi: per il Cdu Domenico Strafaci, per il Cda Antonio Baratta mentre Leonardo Celeste e Leonardo Trento per lo Sdi. Sul punto è intervenuto il capogruppo dei Ds Enrico Cuda, il quale ha affermato che si cerca la personalizzazione assurda della politica all’interno del Consiglio comunale. "Ci sono gruppi che sono rappresentanti di se stessi e non di partiti radicati nel tessuto politico nazionale. Noi, abbiamo la necessità di confrontarci con i partiti politici e non con persone che rappresentano se stessi". Il Sindaco Arcudi ha quindi letto le dichiarazioni programmatiche. " Il voto popolare ha assegnato a ciascuno di noi un ruolo da esercitare nell’esclusivo interesse del paese. Al Sindaco spetta l’obbligo di rendere chiari e trasparenti i principi ai quali si ispira l’azione amministrativa che non può vivere di quotidianità e di episodi, ma dovrà vincolarsi a certezze di percorsi finalizzati al conseguimento degli obiettivi, scritti nel programma, attraverso comportamenti coerenti e conseguenziali". Nel dibattito sono intervenuti per la maggioranza Antonio Arcuri, di Cariati Futura, Antonio De Nardo per i popolari, Enrico Cuda per i Ds. Per la minoranza Filippo Ascione di An, Leonardo Trento e Leonardo Celeste per lo Sdi ed Antonio Baratta per il Cda. Le dichiarazioni programmatiche sono state approvate dalla maggioranza mentre la minoranza si è astenuta. Per quanto riguarda il conto consuntivo il Sindaco ha detto che il punto in discussione è un atto dovuto e che il giudizio della maggioranza è solo tecnico. Successivamente vengono eletti i rappresentanti del Comune in seno alla Comunità Montana "Sila Greca" di Rossano. La maggioranza vota per Enrico Cuda ed Antonio De Nardo, mentre per la minoranza Leonardo Trento prevale su Strafaci per un voto. Il Consiglio all’unanimità approva la richiesta, dell’istituzione dello sportello INPS. Molto dibattuto è stata la convenzione sul servizio della segreteria comunale. Trento, dello Sdi, sostiene che dietro la convenzione esiste un accordo politico nato alla vigilia delle elezioni amministrative tra i popolari ed alcuni partiti che oggi fanno parte della maggioranza e rivolgendosi ai popolari dice di capire, finalmente, perché hanno rinunciato alla carica di sindaco. Nel corso del dibattito lo stesso Trento fa il nome del segretario comunale che il Sindaco ha intenzione di chiamare a Palazzo Venneri. Si tratta dell’ex sindaco ed esponente di primo piano dei popolari di Cariati Cataldo De Nardo. "Noi –ha detto Trento - non abbiamo nulla da dire sulla professionalità di De Nardo, certamente tanto sull’aspetto politico. Per i DS interviene Enrico Cuda, il quale sostiene che bisogna evitare di mettere in campo elementi che appartengono al passato. "Non abbiamo mai pensato di barattare una professionalità per un vantaggio di carattere politico – ha affermato Cuda – Siamo certi che il dr. De Nardo, se sarà scelto dal Sindaco quale segretario del Comune di Cariati, saprà scindere la sua professionalità dalla politica. Noi vigileremo su questo con molta severità". Per quanto riguarda la nomina del segretario a Direttore Generale, Cuda si è detto molto perplesso per cui il problema va discusso e valutato. Sul tema ci sono stati altri interventi quali quello di Antonio De Nardo, Antonio Arcuri, Leonardo Celeste, Mario Sero. Alla fine la convenzione è stata approvata con i voti della maggioranza, (Antonio De Nardo si è allontanato) e il voto di Baratta dell’opposizione, mentre Sdi, Cdu e An hanno votato contro.




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