ENEL – CINEMA TEATRO, LE OPPOSIZIONI CHIEDONO LE DIMISSIONI DEL VICE SINDACO CATALDO PERRI PER AVER “SPUDORATAMENTE MENTITO” (LpC). E PER LE “FROTTOLE RACCONTATE “ (PD). RIVOLTO ALL’ESECUTIVO: “CIEDETE SCUSA AI CARIATESI E DIMETTETEVI E TORNATEVENE A CASA” (MPA)
REDAZIONE – Negli ambienti politici cariatesi sta suscitando aspre polemiche la vicenda dei mancati pagamenti del Comune all’Enel.
Ma ricapitoliamo, in breve: Il gruppo consiliare di opposizione “Lista per Cariati” aveva biasimato il distacco dell’energia elettrica nel Cinema Teatro.
Immediata la replica del vice sindaco ed assessore alla cultura, Cataldo Perri, per il quale si sarebbe trattato di semplice “sospensione”, determinata dal fatto che la struttura in questione è chiusa nei mesi estivi.
Il “Ponte-online”, attraverso l’ufficio stampa dell’Enel, scopre che, in realtà, quella fornitura è stata “tagliata” perché il Comune non paga dal gennaio 2010 alcuna utenza ad esso intestata.
E scoppia il finimondo.
I consiglieri della citata “Lista per Cariati” (Arcuri, Critelli e De Nardo) chiedono le “immediate dimissioni del Perri per avere “spudoratamente mentito, sapendo di mentire”.
Ed aggiungono: “Che ci siano problemi di natura economica è noto a tutti. D’altra parte gli Enti pubblici, a causa dei “tagli” del governo, se la passano davvero male. Ma da qui a raccontare fandonie ce ne corre. Il Perri ha perso un’ottima occasione per tacere ed ha preferito buggerare i cariatesi con una menzogna tanto puerile quanto stolta. A questo punto ci chiediamo, e chiediamo ai signori della maggioranza, quante e quali fandonie hanno appioppato ai cittadini. Chi può più fidarsi di codesti personaggi che favoleggiano balle anche sulle questioni “minime” di ordinaria amministrazione? E chi ci dice che essi non navighino nel mare delle bugie per altri e più seri problemi?”.
Attacca anche il capogruppo del Partito democratico nel parlamentino di Palazzo Venneri, Mario Sero: “Il vicesindaco Perri dovrebbe prontamente rimettere il suo mandato nelle mani del sindaco. Magari vanno bene certe frottole non controllabili, ma quando ci si accalora per spiegare che verso l’Enel non ci sono debiti e la stessa società smentisce, non resta altro che tornarsene a casa e magari continuare a trastullarsi nella tarantella, attività in cui, peraltro, il Perri eccelle. Abbandoni la gestione della cosa pubblica chi distribuisce menzogne a tutto spiano ed alle spalle degli ignari cariatesi. Non ne possiamo più dei mentitori un tanto al chilo, pagati profumatamente dalla collettività. Nessuno ha costretto loro ad occuparsi dell’amministrazione civica: se sono, come hanno dimostrato, incapaci, ritornino nel nulla dal quale provengono”.
Ma non basta, perché anche il Movimento delle autonomie (Mpa), non presente in consiglio ma notoriamente “contro” l’esecutivo cariatese, è indignato: “Si vergognino – invocano Filardo e Longobucco – ed abbiano la compiacenza di chiedere scusa ai cittadini per i danni che hanno causato nel corso della loro gestione, finalmente a scadenza. E si vergogni Cataldo Perri, il vice sindaco assessore al bello, alla cultura ed all’ambiente, suadente assertore della legalità che della illegalità ha fatto la sua bandiera, per le imposture quotidiane somministrate ai suoi concittadini. Un bugiardo di tal risma non merita di stare al posto che occupa”.
Basta così: siamo in piena campagna elettorale.