Sottoposto ad autopsia il corpo di Giuseppe Russo. L'esito tra sessanta giorni






Viviana Rizzo CARIATI - Ieri mattina presso l’ospedale di Rossano si è proceduto, da parte dei periti incaricati, all’autopsia del cadavere Giuseppe Russo 15 anni, il giovane di Cariati morto la mattina di Capodanno in un incidente stradale sulla SS 106 nel centro abitato di Cariati marina. Chiamati ad eseguire l’esame autoptico i dottori Vannio Vercillo e Arcangelo Fonti, entrambi di Cosenza, nominati dal Tribunale di Rossano, mentre i familiari del ragazzo hanno nominato periti di parte i dottori Giuseppe Venneri e Gaetano Campana, quest’ultimo non era presente perché impossibilitato a raggiungere Rossano a causa della neve. Poche sono le notizie apprese al termine della ricognizione sul cadavere del ragazzo. Secondo alcune indiscrezioni abbiamo appreso che Giuseppe Russo era conciato piuttosto male. La rottura del cuore dovrebbe essere stata la principale causa della morte creando una grossa emorragia interna, inoltre il corpo presentava importanti lesioni molto probabilmente causate da un notevole impatto del corpo con qualche massa esterna, la rottura e lo sfondamento della scatola cranica, fratture multiple. "Il caso – ci ha detto l’avvocato Nicola Filippelli, legale della famiglia Russo – non è facile da risolvere. Sono molti i lati oscuri che attualmente non ci consentono di arrivare ad una probabile soluzione. Mancano troppi elementi per stabilire la causa, le modalità e la dinamica dell’incidente. Nei prossimi giorni avrò a disposizione gli atti necessari per tentare una ricostruzione, se tale si possa dire, di quello che le forze dell’ordine hanno rilevato nel momento dell’incidente. Una cosa è certa, attualmente si brancola nel buio ed occorre aspettare l’esito degli esami che i periti forniranno tra 60 giorni, e solo allora riusciremo ad avere un quadro più chiaro della situazione. Conoscendo la scrupolosità del magistrato, che si occupa del caso, non abbiamo dubbi che alla fine giustizia sarà fatta, qualsiasi sia l’esito". Intanto, la prossima settimana il Tribunale di Rossano nominerà un perito tecnico che avrà il compito di esaminare il motorino su cui viaggiava il ragazzo la mattina dell’incidente. Le indagini da parte dei carabinieri continuano, si cerca una qualsiasi traccia o indizio per ricostruire la dinamica dell’incidente. Di certo si sa che ad avvisare il 118, quella mattina è stata una voce giovanile che appena data la notizia ha chiuso immediatamente il telefono senza dare alcuna generalità. Subito dopo l’autopsia il corpo del giovane Giuseppe Russo è stato riportato nella chiesa degli Osservanti nel cimitero di Cariati. Alle ore sedici, in modo molto riservato i familiari hanno dato l’estremo saluto al loro caro Pino e subito dopo è avvenuta la tumulazione. L’opinione pubblica, che sta seguendo il caso con molta passione, è rimasta sconvolta dalla morte di questo ragazzo e segue con attenzione gli sviluppi di questo intricato giallo che al momento non ha soluzione.



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