Lo SDI denuncia i comportamenti degli amministratori con un manifesto: "Buona Befana ...con ICI e Ascqua






Viviana Rizzo - CARIATI – "Dopo il panettone delle "cartelle pazze" dell’acqua, gli amministratori, così attenti ai bisogni dei nostri concittadini, hanno pensato di fare loro anche la strenna di Capodanno e la Befana con quelle dell’ICI. Un piano ideato, evidentemente, dalla super-mente del Direttore Generale e pienamente condivisa dal Sindaco e dagli amici DS, che si sono assunti l’onere di condurre una grande battaglia moralizzatrice contro la maggior parte dei cittadini cariatesi, che vengono etichettati dal Sindaco, come "evasori fiscali". Così inizia un manifesto fatto affiggere ieri sui muri cittadini dalla sezione "Rocco Trento" dello SDI di Cariati. I socialisti affermano che questa battaglia sarebbe condivisa, perché è un dovere dei cittadini pagare i giusti tributi comunali, se non fosse per una serie di dubbi, sui modi, e sui fini dell’operazione di rastrellamento, oltre che sull’esattezza e veridicità di quanto viene chiesto a questi "evasori". Lo SDI sostiene che gli accertamenti ICI siano stati fatti con scarsa serietà e la prova di ciò è data dal fatto che sono arrivate ingiunzioni di pagamento agli ex-proprietari delle vecchie case del centro storico, vendute al Comune, per essere demolite, già in anni precedenti a quelli contestati. "Come a dire: spariamo nel mucchio e poi vediamo chi cade nella rete". "Un primo dubbio ci viene dalla constatazione che negli anni in cui si sarebbe verificata una così diffusa evasione (1994 in poi), a guidare il nostro Comune sono stati, prima il dott. Cataldo De Nardo e poi il prof. Damiano Montesanto. Possibile che non si siano accorti, sotto le loro Amministrazioni, di questa asserità illegalità, dal momento che non hanno fatto nulla per arginarla? E quel’è il giudizio del nostro Sindaco su questi amministratori a suo parere disattenti, dal momento che uno è qualificato dirigente di un Partito che lo sostiene anche in questa sua battaglia "moralizzatrice" e l’altro addirittura, è stato scelto come Direttore Generale si sua fiducia?" Lo SDI accusa il Sindaco e l’Amministrazione di non aver svolto un’azione in direzione degli "evasori totali" e cioè queli che non hanno mai pagato una lira di ICI perché le loro proprietà non sono registrate in nessun libro, né al Comune né al Catasto, ma che sono a conoscenza di tutti e soprattutto degli uffici comunali. Il sospetto maggiore nutrito dallo SDI che denunzia ne manifesto è che questa "operazione di rastrellamento" sia stata dettata dalla necessità di reperire fondi per coprire le tante spese inutili e non necessarie create in questi pochi mesi di amministrazione e che costano centinaia di milioni l’anno ai poveri contribuenti. Tra le spese inutili, menzionate ne manifesto: 1)"Che bisogno aveva il nostro Comune di sei assessori, che in tutto ci costano 131.868. 000 all’anno? 2) Che bisogno di un Presidente del Consiglio, che ci costa circa 10.000.000 l’anno? 3) Che bisogno di un Direttore Generale , che è anche segretario comunale, e che svolge queste funzioni a tempo parziale per soli tre giorni a settimana (perché è anche segretario comunale e Direttore Generale del Comune di Mandatoriccio), e che ci costa solo come Direttore Generale 30.000.000 l’anno, oltre allo stipendio di segretario comunale di lire 129.931.438 annue? 4) che bisogno di tanti collaboratori esterni, che ci costano centinaia di milioni l’anno, che hanno l’indubbio merito di essere segretari di Partiti di maggioranza, amici e parenti (persino di Roma!) dei nostri amministratori?" Il manifesto dello SDI conclude col denunziare all’opinione pubblica atti e comportamenti non certo idonei , a loro dire, di questa maggioranza.



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