Noi abbiamo la schiena diritta ecco perché le carogne si ribellano allo “sciacallo”


L’uscita, infelice, di “Amiamo Cariati” dimostra come quel gruppo è arrivato alla frutta con la…buccia. Non hanno vergogna di come giornalmente prendono in giro i cariatesi e di aver portato il Comune al tracollo finanziario



Lo sciacallo è un animale “ecologico”, giacché si ciba, liberandocene, di carogne, quella specie che da noi, purtroppo, abbonda, soprattutto nella ristretta elite della casta degli intoccabili: i politici.
Ora, succede che un manifesto curato da quelle menti eccelse della lista “Amiamo Cariati”, le stesse che, come spieghiamo in altra parte del giornale, hanno affossato la città, si prenda la briga di propinarci una lezione di eccelsa etologia.
E delineato dello sciacallo un quadro abbastanza fosco, dimenticando, codesti cultori della menzogna, che in esso gli Egizi identificavano il dio Anubi, che era, è vero, signore della morte e dell'oltretomba, ma mai s’identificava col personaggio ambiguo di chi tenta di trarre in qualche modo giovamento dalle difficoltà altrui.
Lo stesso giovamento, ammantato di vittimismo, cui stanno pescando a piene mani proprio i signori di “Amiamo Cariati” e, ci spiace riferirlo, l’assessore occulto, ma onnipresente, la cui consorte (ma guarda che coincidenza!) risulta essere tra gli ammessi alla fase finale del concorso a vigile urbano.
Ed allora: Viva lo sciacallo!

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