La notte il nostro assessore preferisce il lettone come Putin


All’Hotel Continentale di Trieste l’assessore al bilancio preferisce dormire in una camera matrimoniale, spendendo il doppio della tariffa prevista. Perchè?




Le nostre rivelazioni sulle spese inutili di certe “missioni istituzionali” degli amministratori civici hanno scatenato seria e preoccupante indignazione nell’opinione pubblica, tra i tanti navigatori, abbiamo letto anche la nota di una persona autorevole informata dei fatti. Se, insistiamo sull’argomento, non significa che c’è l’abbiamo con l’assessore “sceicco”, ma solo per chiarire il nostro senso dell’inchiesta, mentre possiamo rassicurare qualcuno che non abbiamo scheletri in nessun armadio. Intanto vi sveliamo un’altra amara chicca sulla trasferta di Trieste.
Avevamo notato sulle fatture, da noi pubblicate, prodotte dall’assessore al bilancio (al rientro di un “viaggio” a Trieste, occorso nell’ottobre del 2008 per un convegno organizzato dall’Anci) qualche “bizzarria” che riguarda proprio il prezzo pagato per il pernottamento all’Hotel Continentale.
Qualche minuto di ricerca su internet (www.continentalehotel.com), una verifica diretta e doverosa e il mistero è svelato: l’assessore avrebbe dormito in camera matrimoniale (o doppia). Perché?
Ecco le ipotesi, semplicissime ipotesi, che ci paiono fondate:
1) L’assessore soffrirebbe, scomodando Freud, di morfoclaustrofobia: ha paura, cioè, di dormire su un letto ad una piazza. È una sindrome tipica di chi deve combattere tutti i santi giorni coi numeri e cerca, almeno nelle ore di sonno, spazi ampi ove poter assumere le più disparate posizioni: da quella fetale a quella diagonale; a gambe divaricate; a spina di pesce; nella postura del salmone norvegese e a foglia di fico.
2) In tutta Trieste non c’era disponibilità di stanze singole e, considerata vitale per l’economia cariatese la partecipazione al convegno, il sacrificio di alloggiare in una matrimoniale è giustificato.
3) L’assessore è entusiasta del lettone che Putin ha regalato a Berlusconi: quale occasione migliore per provare l’ebbrezza di dormire su uno simile, ancorché senza baldacchino?
4) In quella camera l’assessore non era solo.
Ergo, siamo sicuri che nelle “missioni istituzionali” i nostri esemplari governanti non siano accompagnati da stuoli di familiari a carico ed affini?
I commenti li lasciamo ai lettori.

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