Concorso - Pasquale Ascione, un uomo distrutto scrive al Ponteonline “ Cariati è un paese sporco di onestà e moralità”


La sfiducia dei cittadini sul fallimento di questa amministrazione e lo strapotere di qualcuno ha una sola risposta: Sindaco se non condividi e non sei complice sull’esito del concorso DIMETTITI



Navigatori, pubblichiamo integralmente la lettera che ci ha inviato un cariatese, emblema della disperazione sociale del nostro paese sempre più ignorata dalla nostra amministrazione che dovrebbe dare sostegno ed esempio.
Ringrazio personalmente Pasquale Ascione per la fiducia data al nostro giornale inviando questa lettera nella quale ha messo a nudo i propri sentimenti, quelli di un uomo, un padre di famiglia, disperato per sé e per il futuro dei suoi figli. Questa è una testimonianza specchio di tante altre singole realtà del nostro paese, che mette in risalto il sentimento di delusione, l’amarezza e la rassegnazione di tanti cariatesi. Questa è una testimonianza disarmante, dalla quale traspare la tristezza del nostro sfondo sociale, e che spiega anche come si alimenta il flusso migratorio di tante famiglie verso il nord Italia alla ricerca di maggiore fortuna, e soprattutto di maggiore giustizia e meritocrazia.
Ancora una volta intendiamo farci portavoce dei cittadini cariatesi e giriamo la questione agli amministratori, perché si mettano una mano sulla coscienza e si sforzino, almeno in quest’ultimo atto amministrativo, di fare un bagno di umiltà, ammettere l’inefficienza del loro governo e il malcontento che si stringe intorno a loro. I cariatesi sono stanchi di essere presi in giro. Vogliono essere amministrati da compaesani che si prendano a cuore gli interessi dei cittadini, non quelli personali. E purtroppo, mentre noi siamo qui a parlarne, la gente spinta dalla disperazione chiude le case, abbandona tutto quello che ha tentato di costruire per una vita intera e se ne va via dal paese!
Abbiamo scelto di pubblicare questa lettera, ma ce ne sono tante altre nei nostri archivi a dire che i cariatesi non si sentono rappresentati e sono stati traditi da questa amministrazione e dai suoi personaggi politici che tanto hanno avuto in campagna elettorale grazie alle promesse, ma niente (o solo quello che era strettamente conveniente anche per loro) hanno fatto per i cittadini.

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Ciao Prof. Leonardo anch’io come te ho sostenuto quest'amministrazione,
ricordi, ti ho aiutato a fare lo spoglio dei risultati indiretta al computer.
In questi anni non ho mai chiesto niente a nessuno di questa amministrazione.
Ho avuto un'attività di assistenza informatica, ma non ho mai lavorato in qualche modo
per questa aministrazione anche se ero iscritto nell'albo delle ditte del comune.
Mai una richiesta, neanche per un CD. Magari come pensavano tanti che essendo
amico di un assessore chissà quanti lavori eseguivo per i vari uffici.
Mai entrato, tranne quando andavo a fare documenti personali all'ufficio anagrafe o URP
Come sai, ho partecipato a questo maledetto concorso di cui si è parlato
tanto e ti devo dire che qualche, ripeto, qualche speranza, l'avevo.
Senza l'aiuto di nessuno ho superato lo scritto.
L'altra sera mentre studiavo non so perchè ho mandato un messaggio
ad un governatore del comune non so perchè ma sentivo di doverlo mandare
il testo è questo:
BUONA SERA Mister X
COME SAI HO TRE FIGLIE DI 18 DI 10 E DI 7 ANNI
PROPIO LA PICCOLA MI HA DETTO OGGI
PAPA' NON FACCIAMO L'ALBERO MENTRE LEGGEVA
LA POESIA L'ALBERO DI NATALE
HO DETTO CERTO E QUEST'ANNO
METTEREMO UN BEL REGALO
PERCHE' DOVE REGNA LA PACE
E LA SERENITA' E' NATALE
ANCHE SE SIAMO SENZA STIPENDIO
DA 7 ANNI UN PANETTONE PAPA' TE LO PORTA.
SEI IL PAPA' PIU' BUONO DEL MONDO MI HA DETTO.
Non ho ricevuto neanche una risposta a questo messaggio.
Hanno vinto le ragazzine figlie di genitori con doppio
stipendio senza un affitto senza doversi preoccupare
di fare la spesa per dover dar da mangiare ai figli
e non ti dico tutta la situazione familiare che mi vergogno.
Mi vergogno di essere cittadino di cariati e quando tra pochi giorni
andrò via da questo brutto e losco paese per sempre dalla quale è governato da una sola
persona che non è il sindaco e la gente sta zitta con la coda in mezzo alle gambe
e nessuno si ribella a tutto questo, allora penso di essere propio pazzo a far crescere
i miei figli in questo brutto e sporco paese, non sporco di immondizia che fa vedere
il rispettabilissimo e grande professionista che è l'avv MARIO SERO
ma sporco di onestà e moralità.
Io non volevo vincere il concorso, volevo solo il mio voto che mi è stato
usurpato e tanti hanno visto che esame ho fatto io e quelli che hanno
vinto.
Dico ADDIO per sempre a questo posto non lo chiamo neanche paese
perchè non lo è.
Con stima Pasquale Ascione


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