Pietrapaola – Rito abbreviato per Andrea Conforti, accusato di tentato omicidio, il Gup, Letizia Benigno ha prosciolto l’imputato per totale infermità mentale al momento del fatto




PIETRAPAOLA – Si è tenuto ieri, presso il Tribunale di Rossano (pm Maria Vallefuoco), il rito abbreviato, condizionato da perizia medica, nei confronti di Andrea Conforti, accusato di tentato omicidio.
Il Gup Letizia Benigno ha prosciolto l’imputato (difeso dagli avvocati Francesco Cornicello e Giuseppe Urso) per totale infermità mentale al momento del fatto applicando la misura di sicurezza del ricovero per tre anni presso una casa di cura.
Ovviamente la misura è subordinata ad accertamenti sullo stato di pericolosità sociale.
Rammentiamo che la perizia medica, disposta dal Gup è stata effettuata dal professor Serafino de Giorgi.
Ricordiamo brevemente i fatti.
Il Conforti, 40 anni all’epoca dei fatti, originario di Calopezzati ma residente a Pietrapaola, in Via Sanremo, agente in forza al distaccamento della polizia stradale di Rossano con il grado di assistente capo, il 23 settembre del 2009, intorno alle 7 del mattino, colto da raptus improvviso e violento, ferisce la moglie (Nella De Luca, 38 anni) alla gola e le perfora un polmone con un’arma da taglio
La tragedia si consuma nello stabile della famiglia della donna, la palazzina San Giuseppe, ove la coppia vive con due figli, di 11 e 7 anni.
Gli altri appartamenti sono abitati in massima parte dai congiunti di Nella, noti costruttori edili del comprensorio.
I parenti sentono le urla disperate della vittima; si precipitano in aiuto e chiamano i soccorsi.
Arriva poco dopo un’ambulanza del 118 dell’ospedale di Cariati; il medico si rende conto della gravità della situazione e dispone il trasporto verso il nosocomio “Giannettasio” di Rossano ove i sanitari provvedono ad un immediato intervento di sutura della gola.
Ma c’è il polmone destro che desta preoccupazioni, sicché a seguito del drenaggio, la signora è trasportata, in prognosi riservata, in elisoccorso presso il reparto di rianimazione dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro.
Quando arrivano carabinieri e polizia in Via Sanremo, il Conforti dà in escandescenza e, sembra, ripete parole e frasi senza senso.
Lo choc per Andrea deve essere devastante se il sostituto procuratore della Repubblica titolare delle indagini, Paolo Remer, ne dispone il ricovero temporaneo presso il Centro di osservazione psichiatrica di Reggio Calabria per accertare le sue condizioni fisico – psichiche.
Ieri la sentenza, ma niente potrà riportare più serenità ad Andrea ed ai suoi familiari.


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