E’ polemica sulla mancata concessione del mutuo al Comune da parte della Cassa DD PP – Mario Sero attacca la maggioranza dicendo “che dissamministra la cosa pubblica




CARIATI – “La Cassa Depositi e Prestiti non ha negato nessun mutuo al Comune di Cariati. La procedura è stata semplicemente sospesa”, rammentando che “gli atti non sono presentati dai politici, ma dagli uffici. Dovrebbe ben saperlo l’opposizione, troppo impegnata ad assentarsi dai Consigli Comunali o a gioire degli eventuali e spesso invocati danni alla comunità”.
È lapidaria la replica ai consiglieri di minoranza i quali avevano sostenuto un vizio sostanziale, determinato dal non rispetto del patto di stabilità, che avrebbe determinato la non concessione del mutuo di un milione e 500 mila Euro richiesto a tempo debito dall’amministrazione civica.
In realtà, la procedura spiega una nota ufficiale di Palazzo Venneri, “è stata sospesa in quanto, secondo la Cassa, l'iter doveva essere perfezionato con il contratto di mutuo entro il 31 dicembre 2010”.
Eppure, il Consiglio comunale di ha deliberato, il 18 novembre 2010, rispettando i termini previsti dalla Cassa (con l'assenza solita dei consiglieri di opposizione), la rinegoziazione di gran parte dei mutui stipulati negli ultimi 15-20 anni dalle precedenti amministrazioni”.
Una manovra che consentirebbe “di liberare nel bilancio comunale, e a partire dall'esercizio 2011, ogni anno, risorse per circa 70 mila euro”.
E sono appunto queste “risorse” che, nel consiglio del 30 novembre 2010 (ancora con l'assenza della minoranza allontanatasi per protesta) sono state destinate all'accensione di nuovi mutui finalizzati alla realizzazione di nuove e importanti opere pubbliche, tra le quali la sistemazione delle strade cittadine ed interpoderali”.
Nonostante la predisposizione, a cura dell’Ufficio tecnico, di tutti i progetti definitivi “per consentire, con largo anticipo rispetto alla data di scadenza, l'erogazione dei mutui” la procedura è stata sospesa.
Immediata la reazione del capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, Mario Sero, per il quale la giustificazione addotta dall’esecutivo è “risibile, puerile, di basso ed ignobile profilo, espressione di uno sparuto gruppo di persone che antepongono interessi familiari, personali e particolari in luogo di quelli collettivi”.
In cinque anni di opposizione, precisa Sero, “ho sempre presenziato ai consigli prendendo posizione chiara e netta su tutte le problematiche all’ordine del giorno e presentando decine e decine di interrogazioni su scottanti problemi irrisolti di carattere politico ed amministrativo”.
Sicché, “passare per assenteista. ritengo sia troppo. È vero, sono mancato 2 o 3 volte per motivi di carattere professionale o familiare (eventi spiacevoli), ma tali assenze sono state sempre giustificate”.
Quanto alla mancata concessione del mutuo, Mario Sero assicura di “non avere mai gioito, giacché quale sia stato il vero motivo della mancata concessione, la responsabilità è ascrivibile all’organo politico che attualmente “disamministra” Cariati”.
Il ricordo: “La giunta ha sempre spacciato i mutui (ossia debiti maggiorati da interessi) come una grande opportunità per Cariati. Ed oggi i nostri amministratori ci dicono che la pratica è sospesa, cioè bocciata. Ogni tanto abbiano il buongusto ed il buon senso di tacere”.



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