Il disperato grido di dolore dell’MPA: “Sindaco perché non rispondi alle nostre lettere aperte. Apri il suo armadio e mostri gli scheletri nascosti”





RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Quella che pubblichiamo è la terza lettera aperta che la sezione dell’MPA invia al sindaco di Cariati.
Le prime due non hanno ricevuta alcuna risposta. Siamo fiduciosi che alla fine il sindaco troverà il tempo, prima di aprire la sua campagna elettorale, (per chi non lo sapesse, si è ricandidato), di rispondere punto per punto ai quesiti posti dal Movimento per le autonomie.

LETTERA APERTA
Caro Sig. Sindaco,
Non abbiamo mai avuto il piacere di ricevere qualche risposta in merito ai quesiti da noi sollevati nell’interesse della collettività.
Lei ha sempre risposto ai suoi interlocutori politici, tuttavia alle nostre domande, sollecitateci dai cittadini, non ha mai trovato il tempo di dare una risposta, né ha interessato gli uffici preposti per dare una risposta alla cittadinanza.
Ricordiamo ad oggi tutte le segnalazioni che ancora sono in attesa di risposta:
1) Illuminazione del lungomare.
Il nostro lungomare con un progetto non adeguato è stato oscurato ed il Comune non si è mai preoccupato di migliorare l’illuminazione, facendo diventare via Cristoforo Colombo ancora più lugubre, fatiscente e pericoloso per i pedoni;

2) Strada di fuga Terravecchia-Cariati denominata strada Com.
Questa strada realizzata da oltre due anni, ancora ad oggi non è stata consegnata alla cittadinanza. Addirittura la strada in parte è stata chiusa dai proprietari dei terreni che ancora ad oggi non hanno avuto espropri, ovvero i pagamenti della relativa indennità;

3) Campo sportivo in località Varco.
Il campo rifinito a regola d’arte da oltre due anni, non è mai stato consegnato alla cittadinanza. A causa del disinteressamento e dell’abbandono del plesso operata da codesta amministrazione, la struttura necessita di nuovi interventi manutentivi per ripristinare la funzionalità ed i danneggiamenti operati da persone incivili;

4) Sottopasso pedonale in località San Cataldo;
Detto sottopasso asservito ai cittadini che abitano sopra la SS. 106, all’altezza dell’MD Discaunt, da quasi tre anni non usufruiscono del sottopasso in quanto il terreno in cui sfociava il sottopasso è stato chiuso da un costruttore locale, impedendo d’estate il suo utilizzo come sottopasso pedonale, ed ostruendo il deflusso delle acque nel periodo invernale;

5) Messa in sicurezza dell’incrocio in località San Cataldo;
Il comune ha eseguito opere per il miglioramento dell’incrocio, tuttavia a distanza di mesi dalla consegna, presentano avvallamenti e buche che rendono più pericoloso l’incrocio. Inoltre è stato inibito alla cittadinanza di raggiungere le abitazioni a monte dell’incrocio costringendoli a percorsi alternativi che in taluni punti sono più pericolosi dell’incrocio messo in sicurezza.
Inoltre, negli ultimi giorni abbiamo avuto il piacere di notare che il rilevatore di velocità installato è stato rimosso per essere installato nuovamente, quanto soldi spesi per lavori fatti male;

6) Sulle iniziative da intraprendere nei confronti dei dipendenti che hanno truffato il Comune di Cariati.
In merito il Sindaco e la sua giunta civica è stata invitata a costituirsi parte civile per tutelare gli interesse dell’amministrazione, ma ad oggi l’esecutivo civico non ha comunicato alcunché, sembra quasi abbia paura di adottare provvedimenti necessari per la tutela della legalità degli ambienti di lavori e della moralità pubblica;

7) Ospedale di Cariati.
A distanza di mesi dalla protesta, l’amministrazione Comune si è affievolita e non ha più intrapreso iniziative, anche goliardiche, per riprendere trattative per la tutela del nosocomio locale. Sembra quasi che il nostro esecutivo sia stato imbavagliato e/o ha incassato il corrispettivo del proprio silenzio. A parere di chi scrive sembra quasi che il nostro ospedale sia stato barattato con il finanziamento per il potenziamento del porto. Chissà quali accordi sottesi ci sono in merito.

8) Opere per la viabilità.
Dopo gli ultimi eventi meteorici il Comune ha provveduto a chiudere le buche createsi sull’asfalto con cemento, con indubbia utilità sia dal punto vista estetico che di durata nel tempo. Ma il Comune non aveva un po’ di catrame per garantire un lavoro efficiente e duraturo, tuttavia si trovano fondi e si inventano lavori inutili da erogare ultimi mesi della vostra amministrazione.

Siamo conviti che Lei saprà dare le dovute risposte ai quesiti sollevati e che il Suo silenzio sarà valutato dai cittadini tutti.

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