Amministrative 2011 – Meno quattro alla presentazione delle liste. Si affronteranno per la conquista di Palazzo Venneri: Filomena Greco, G.F. Sero e Mario Sero


Poco si sa dei probabili candidati delle varie liste per concorrere come consigliere comunali, il “mercato” è ancora aperto




Filomena Greco


Giovanni Filippo Sero

CARIATI – Elezioni amministrative: ci siamo. Aspettando la presentazione delle liste in competizione, il cui termine ultimo scade alle 12 del prossimo sabato abbiamo finalmente delle certezze. Le coalizioni pronte a battersi per la conquista di Palazzo Venneri, sede della municipalità, sono tre: CARIATI NEL CUORE - L’unione civica raggruppa il Pd, l’Udc, i Socialisti uniti di Zavettieri, il Fli e i Giovani democratici. Il candidato a sindaco è Mario Sero, capogruppo consiliare del Partito democratico e già assessore ai lavori pubblici nella passata consiliatura. VIVIAMO CARIATI - È il nome scelto dalla maggioranza uscente alla cui guida c’è il Partito socialista, i rutelliani dell’Api, associazioni cittadine e rappresentanti della società civile. L’aspirante primo cittadino è l’attuale sindaco Filippo Giovanni Sero, di fede socialista. CARIATI DEVE VINCERE – Aggrega i gruppi di “Cariati deve vincere”, “Cariati c’è”, i “Popolari per il sud”, Mpa ed esponenti di rilievo della collettività cariatese. Novità assoluta nella storia politica locale: candidato a sindaco è una donna, l’imprenditrice Filomena Greco. Alla quadratura del cerchio si è pervenuti a seguito di infinite turbolenze da calcio mercato: non su questioni di principio, ma di posti, e le maglie sono facilmente cambiabili, come le strategie. Speriamo si riesca a bandire l’arroganza di essere i “migliori”, anche se in fondo “la presunzione, scriveva Jerome K. Jerome, è la miglior corazza che un uomo possa portare”. E siccome la gente semplice non ha bisogno di alcuna armatura, ecco che ci si diverte ad impallinarla. Ogni pronostico pare azzardato e gli unici “sbilanciamenti” saranno possibili solo quando si conosceranno i nomi dei candidati a consigliere, giacché è allora che si potranno “contare”, col beneficio del dubbio, i presumibili voti che ciascuno saprà attrarre. Certamente sarà una campagna elettorale senza esclusione di colpi, con un solo obiettivo: sfrattare Filippo Giovanni Sero, il bersaglio comune di Mario Sero e Filomena Greco che pure marceranno “l’un contro l’altro armati”. Chiunque uscirà indenne dalla tenzone dovrà affrontare un quinquennio difficilissimo “di lacrime e sangue” a causa dei noti tagli dei trasferimenti statali e del federalismo municipale alle porte: un vero incubo per qualsiasi sindaco, atteso che le casse pubbliche, nella maggior parte dei casi, sono già irrimediabilmente vuote. E se alle “disgrazie” collettive si sommano gli irrisolti drammi “storici”, propri di ogni comunità, ne discente che solo un amabile “matto”, traboccante di pura passione, può aspirare, oggi, a fare il sindaco. Auguri.
Mario Sero


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