AMMINISTRATIVE 2011 – Riceviamo e pubblichiamo: Mario SERO – Un Sindaco ONESTO




Cariati - Si presenta così il candidato a sindaco di CARIATI NEL CUORE: con la faccia pulita dell’onestà, del lavoro e della dedizione politica che traduce in impegno concreto e costante, qualunque sia il suo ruolo.
Una responsabilità che mai lo ha abbandonato nei cinque anni trascorsi fra gli scranni dell’opposizione a svolgere la funzione di “controllore” del potere.
Spesso in solitudine ha affrontato i temi più spinosi della collettività, difendendo sempre gli interessi collettivi dei cariatesi dalle fauci leonine dell’esecutivo civico che stiamo per congedare definitivamente.
Vilipeso in aula per le sue granitiche posizioni, dal parlamentino locale Mario SERO non si è limitato a tutelare i diritti di tutti, ma ha attivato una lunghissima sequela d’interventi utilizzando, oltre ai classici sistemi divulgativi, le nuove tecnologie messe a disposizione dalla Rete, riuscendo ad arrivare al “CUORE” dei concittadini.
Ecco il significato del nostro simbolo: un cuore pulsante che contiene l’idea stessa di Cariati, della Cariati che vogliamo, sospesa tra cielo, mare e terra.
Cariati considerata uno scrigno di bellezze inenarrabili saccheggiate, nell’ultimo lustro, al solo scopo di saziare appetiti di parte.
Da qui deriva l’incredibile forza interiore di Mario SERO che si è battuto come nessun altro mai a favore dell’ambiente.
Rifiuti solidi urbani deturpanti il paesaggio; eternit; discariche a cielo aperto sul letto del fiume Nicà; lotta senza quartiere contro la discarica di Scala Coeli; viabilità rurale abbandonata; spiagge simili a cloache; inquinamento marino; mareggiate.
Mario SERO ha raccolto e fatte sue le proteste e le legittime aspettative di una moltitudine di persone, la gente “gabbata” dal sindaco uscente e dalla sua squadra attraverso una gestione della cosa pubblica che ha condotto la città sull’orlo del dissesto finanziario.
E proprio i quattrini che sono impegnati in spese voluttuarie è stato un altro tema che Mario SERO ha seguito con particolare attenzione, denunciando pubblicamente gli incredibili sperperi di una classe dirigente usa all’effimero.
E per “effimero” intendiamo le decine e decine di manifestazioni (in massima parte musicali) spacciate per eventi culturali che, invece, si sono rivelate misere e vergognose prebende ai canterini di turno o alle ugole d’oro della comunicazione istituzionale che di istituzionale aveva poco, perché al soldo del padrone, ma pagate dai contribuenti, gli stessi cittadini vessati da una società privata di riscossione tributi alla quale ci si è affidati solo per “pagare” qualche dazio personale.
E come tacere sui finti viaggi di aggiornamento costati migliaia di Euro; sulle grandi abbuffate tra mogli, mariti, figli, cognati, zii, nonni, amici; sui lavori concessi senza concorso alla solita ditta; sull’assunzione di 10 vigili a part – time; sui “montoni” di famiglia; sulle strade interne mai curate, piene di buche e buchette; sull’erogazione dell’acqua potabile per la quale mai nessuna analisi (sempre che sia stata fatta) è stata resa nota.
Insomma, abbiamo l’occasione di uscire da un incubo tremendo. Crediamoci.

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