Dalla Toscana con amore - “Fossi in Lei, Signor Sindaco, non esiterei un istante a far deliberare come zona protetta e monumento cittadino il percorso vita che questa giunta di Cariati ha fatto”


Lettera aperta di un cariatese al sindaco di Cariati in “scadenza”



LETTERA APERTA

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta, giunta in redazione, via email, inviataci da un cariatese residente in Toscana.
Una lettera ironica, di una persona legata affettivamente al suo paese natio, anche se, sono anni che vive il un paese della Toscana.
In poche righe, questo cittadino, (la lettera è firmata), fa alcune considerazioni su come è stato amministrato Cariati negli ultimi cinque anni.
Sono considerazioni ironiche che, mettono in evidenza una serie di problemi e problematiche che devono far riflettere.
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Illustre Sig. Sindaco della Città di Cariati,
desidero far pervenire a Lei e all’intera città un personale encomio solenne
per il lieto fenomeno se non malevola fine che da diversi anni si presenta ai
miei occhi, allorquando dalla Toscana (dove vivo e lavoro) mi porto a Cariati,
- mio paese natio - per circa 15 gg di vacanze:
una città intera che, in ogni ora del giorno, cammina e cade, corre e
inciampa, si diverte ma in realtà piange, cura la propria salute ma con
medicine scadute.
Mi creda, Signor Sindaco, è uno spettacolo sgradevole di mancata cultura e
civiltà di cui Lei e l’intero Consiglio Comunale, e non la cittadinanza, dovete
essere orgogliosi, poichè solo preservando il Vostro lungimirante acume
politico, che dovete aver incentivato senza badare a spese, si può giungere ad
un tale livello.
E devo dire che si vede, visto un debito di oltre 10 milioni e mezzo di euro.
Più di ogni altra cosa, tale fenomeno – cresciuto anno dopo anno - è, a mio
giudizio e per la mia discreta esperienza in merito, il fiore all’occhiello
della città di Cariati.
Fossi in Lei, Signor Sindaco, non esiterei un istante a far deliberare come
zona protetta e monumento cittadino il percorso vita che questa giunta di
Cariati ha fatto.
Con il cuore pieno di gioia, e orgoglioso di vantare radici Cariatesi, volevo
insomma con queste quattro tragicomiche righe, ringraziarLa per aver
trasformato Cariati in una Via Crucis senza resurrezione.

Un ideale saluto alla città di Cariati.
Cordialmente.
Lettera firmata

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