GUARDIA COSTIERA: Commercializzazione prodotti ittici – pesca non professionale – oltre 30 chili di pesce sequestrato a Schiavonea.




Capitaneria di Porto
Corigliano Calabro
Guardia Costiera

Continuano i controlli della Guardia Costiera sulla commercializzazione dei prodotti ittici.
Negli ultimi giorni nel mirino dei militari della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro sono finiti venditori ambulanti di Schiavonea e, in esito ai controlli, sono stati sottoposti a sequestro oltre 30 chili di prodotto ittico (alici, saraghi, cefali) posto in vendita senza i necessari requisiti igienico-sanitari.
Acquisito il parere di non idoneità per il consumo umano fornito dai veterinari dell’A.S.P. di Cosenza, si è proceduto alla distruzione del prodotto.
L’attività operativa condotta dagli uomini della Capitaneria di Corigliano si colloca nell’ambito di un quadro di intervento più ampio che vede la Guardia Costiera impegnata, assiduamente, nei controlli sul rispetto della normativa in materia di cattura e distribuzione dei prodotti ittici a tutela del consumatore.
Si coglie l’occasione per rammentare che il prodotto ittico pescato dagli sportivi non può essere commercializzato e che dal 1 maggio 2011 tutti coloro che intendono esercitare la pesca sportiva di superficie e/o subacquea devono presentare l’apposita comunicazione (la Capitaneria di porto, con ordinanza n. 12 del 4 marzo 2011, disponibile sul sito web www.coriglianocalabro.guardiacostiera.it, ha introdotto specifiche norme di dettaglio utili per l’utenza).
Peraltro non è consentito ai pescatori sportivi l’utilizzo degli attrezzi da pesca professionali, in quanto tali destinati alla categoria professionale.


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