Riceviamo, pubblichiamo e rispondiamo la lettera di Sebastian Cotechiño Leandro do Ripascimiento, un nostro connazionale che vive in Argentina




Escobar 31 maio 2011- Estimado editorial,
Me disculpas por mi bruto italiano que ho aprendído da mi madre, de origen Cariati.
Yo vivo en Argentina, y después muchos años de trabajo el mi sueño de visitar el pais donde nacier mi madre se están realihando.
En un mes y vendrá a Cariati.
Pero las cosas no están funcionando como debería y, por ejemplo, la playa no es muy limpio y las calles están llenas de agujeros. Me dicen que no hay agua, y por arrivar en Calabria está mucho tiempo.
Como es la situación ?
Es cierto que, en lugar del tango se baila la tarantela?
Gracias
Sebastian Cotechiño Leandro do Ripascimiento

TRADUZIONE:
Gentile redazione,
Mi scuso per il mio italiano approssimativo che ho imparato da mia madre, di origine cariatese.
Io vivo in Argentina e dopo tanti anni di lavoro il sogno di visitare il posto dove è nata mia madre si sta avverando.
Fra un mese verrò a Cariati.
Però so che le cose non funzionano come si deve e, per esempio, la spiaggia non è proprio pulita e le strade sono piene di buche. Mi dicono che spesso manca l’acqua e che per arrivare in Calabria si impiega troppo tempo.
Come è la situazione?
È vero che invece del tango da voi si balla la tarantella?
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Gentile Sebastian Cotechiño Leandro do Ripascimiento,

La ringraziamo per l’affetto con cui ci segue e speriamo di vederla presto a Cariati.
Noi la invitiamo senza dubbio a venire a Cariati, non fosse altro che per vedere i luoghi dove è nata sua madre: vedrà che non rimarrà deluso.
Non possiamo nasconderle, caro Sebastian Cotechiño Leandro do Ripascimiento, che la situazione non è delle migliori: da poco tempo ci sono state le elezioni comunali ed è stato eletto un nuovo sindaco che deve gestire problemi ereditati, purtroppo, dal suo predecessore.
Lui ce la sta mettendo tutta, ed è ammirevole lo slancio, la passione, l’impeto, l’impegno quotidiano che, assieme ai suoi bravi ragazzi, sta mettendo nell’amministrare la città.
È vero: le spiagge sono ancora sporche, ma lo stato poco gradevole della riviera è determinato, signor do Ripascimiento, dal ripascimento dell’arenile, da quelle operazioni, cioè, di ridistribuzione della sabbia in maniera uniforme per offrire a chi, come lei, sarà nostro gradito ospite, un ambiente sano e, soprattutto, gradevole.
E se ci sono buche sulle strade non ci sono soldi nelle casse comunali per ripararle.
Anche in questo caso il nuovo sindaco (el primero ciutadano, come dite in Argentina) ce la sta mettendo tutta, anche se da più parti, vece che solidarietà, riceve critiche ingiuste per colpe che non ha e che vanno ricercate nella vecchia amministrazione.
Per quanto riguarda l’acqua, caro Sebastian Cotechiño Leandro do Ripascimiento, il comune ha approntato un servizio alternativo, posizionando su tutti i tetti delle abitazioni delle capaci cisterne che raccolgono l’acqua piovana la quale poi è ridistribuita.
E se per caso non dovesse piovere, abbiamo un nostro concittadino, illustre musicista conosciuto anche in Sud America, che ha scritto una deliziosa danza della pioggia.
Dicono che funziona e, comunque, in casi estremi, abbiamo sempre il mare.
Le mandiamo un affettuoso saluto e l’aspettiamo nella nostra redazione.




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