Calopezzati - Struttura balneare distrutta da un incendio la notte scorsa. Indagano le forze dell’ordine




CALOPEZZATI – Va a fuoco il noto lido “Los Triontos” e con esso i sogni dei quattro fratelli Serra, calopezzatesi emigrati in Piemonte che ogni anno ritornano al luogo natio per dare una mano all’asfittica economia del Basso Jonio.
Le origini del rogo che ha distrutto la struttura balneare, nota in tutto il comprensorio, non sono ancora note: forse un corto circuito; forse la mano assassina di qualche “guappo” della zona; forse la voce prepotente di chi vuole segnare il campo; forse la mala pianta della ‘ndrangheta; forse una semplice leggerezza dei gestori. Ancora non è chiaro.
Fatto sta che nella notte dell’altro ieri, intorno alle 3, accorrono i vigili del fuoco di Rossano ed i carabinieri: la struttura è una pira che travolge tutto, anche i sogni di Giuseppe Serra, uno dei fratelli che aveva appena ultimato le opere di maquillage in vista dell’imminente stagione turistica.
Ma il “Los Triontos” è, adesso, soltanto un mare di cenere: tutta l’attrezzatura è un ammasso di vecchia ferraglia; finanche gli ombrelloni e le sdraio non esistono più.
“Sono amareggiato – dice Giuseppe Serra – più per i gentili ospiti che da una vita amavano trascorrere qui le proprie vacanze che per l’imponente danno arrecatoci. Certamente sarà difficile risollevarci”.
Parole amare che fanno il paio con i recenti episodi di microcriminalità occorsi negli ultimi tempi nel grazioso centro jonico: appartamenti “visitati”; furgoni ed auto incendiate; esercizi commerciali presi regolarmente di mira da balordi.
È tempo che le forze dell’ordine si dedichino ad un controllo più capillare di un territorio storicamente “tranquillo” e ove mai si erano registrati episodi di tale efferatezza.



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