Sanità – Un ragazzo di 11 anni salvato per miracolo grazie all’intervento dell’elisoccorso. Il pronto soccorso? Solo un punto di primo intervento


Siamo solo all’inizio di una grave situazione che diventa giorno per giorno pesantissima



Cariati - Ieri sera, a Cariati, un bimbo di nazionalità rumena ha rischiato di morire per edema polmonare a sèguito di un annegamento. Se il peggio è stato scongiurato lo si deve solo alla prontezza e all’efficienza dei medici del pronto soccorso i quali hanno chiamato tempestivamente l’elisoccorso atterrato in pochi minuti nell’area portuale per prelevare il piccolo con destinazione l’Annunziata di Cosenza.
I fatti: ieri pomeriggio un ragazzino di 11 anni, Giacomo (nome di fantasia), mentre faceva il bagno nelle acque cariatesi , forse perché non sapeva nuotare, ha rischiato di affogare. Pronto l’intervento dei bagnanti che si trovavano sulla spiaggia, grazie ai quali il piccolo è stato tirato fuori dall’acqua. Le sue condizioni si sono presentate subito gravissime poichè il piccolo “Giacomo” aveva bevuto tantissima acqua. Portato al pronto soccorso, i sanitari di turno, hanno subito capito che si trattava di un codice rosso. Il piccolo, in preda ed edema polmonare necessitava di essere intubato. Ad aggravare il quadro, il fatto che il pronto soccorso di Cariati da qualche anno è stato privato da un anestesista, necessario per intubare un paziente. A rendere pessima la messa in sicurezza del piccolo “Giacomo”, oltre alla mancanza dell’anestesista, non era disponibile nemmeno l’ambulanza del 118 per trasportarlo al più vicino ospedale di Rossano. L’intuizione dei sanitari del pronto soccorso di chiamare urgentemente l’elisoccorso che in pichi minuti è atterrato nell’area portuale. Il piccolo rumeno è stato trasportato al porto con un ambulanza di servizio. Questo ha creato un ulteriore disagio lasciando sguarnito il pronto soccorso di ambulanza. Appena atterrato l’elisoccorso, l’anestesista di turno, ha potuto finalmente intubare il ragazzo e subito dopo è stato trasportato all’ospedale di Cosenza.
Senza dubbio non si può sottacere sugli effetti penalizzanti, che i cittadini di Cariati e del territorio, subiranno con la chiusura dell’ospedale “Cosentino” e sul, quasi totale, ridimensionamento del pronto soccorso. Conseguenze che vengono pagati dai contribuenti sulla pelle della propria salute. Ci chiediamo e chiediamo a chi di competenza e se per questi provvedimenti drastici ci dovesse scappare il morto chi sarà il responsabile?
Sicuramente rigettiamo al mittente le affermazioni del presidente della Giunta Regionale Giuseppe Scopelliti, il quale nella trasmissione RAI “Uno mattina” ha dichiarato a proposito di tagli “E’ preferibile tagliare sui servizi come la sanità piuttosto che sugli stipendi dei politici. ”


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