L’opposizione ritrova la grinta e la coesione boccia il conto consuntivo e sull’assegnazione delle aree nel porto abbandona l’aula per la insensibilità della maggioranza


"Il sindaco e la sua maggioranza tornano ad essere i "Pinocchi" di sempre tradendo ancora una volta i cariatesi"



Questa sera si è svolto il previsto consiglio comunale all’ordine del giorno tra gli altri il conto consuntivo 2010, l’assegnazione di alcune aree all’interno del porto. Chi si aspettava, consiglieri compresi che il sindaco parlava dell’intimidazione parte di ignoti, subita dal Comune oggetto di commenti sulla stampa e di un’interrogazione parlamentare sa parte dell’on. Dima, è rimasto deluso. All’interno del pubblico, durante il consiglio comunale circolava una battuta: “chissà dove è finito il capretto mancante, forse in qualche forno ben cucinato con patate novelle”.
Molti si sono chiesti perché tanto silenzio su un fatto così grave?
Molti lo vorrebbero sapere e a chi giova tanto silenzio.
Al termine del consiglio comunale due le note più importanti: la ritrovata unità dell’opposizione che ha fatto fronte comune sulla votazione dei punti e l’abbandono dell’aula consiliare al rifiuto della maggioranza a rinviare alcuni punti suggeriti dalla minoranza.
Andiamo con ordine: sulla discussione del conto consuntivo, (saremo più completi con particolari nel prossimo servizio), ampia e pesante è stato l’intervento dei consiglieri della minoranza che hanno denunziato le irregolarità del conto consuntivo, pieno di bugie, gonfiato a bella posta per far quadrare i conti per non incappare nel patto di stabilità superato abbondantemente.
Durissimo l’intervento del consigliere di “Fai vincere Cariati”, Tommaso Critelli, il quale dopo aver snocciolato tutte le irregolarità e l’inutile spesa dell’amministrazione, ha chiesto al segretario comunale di inviare tutti gli atti alla Procura della Corte dei Conti.
Per fare ciò occorre che il voto favorevole del Consiglio comunale.
“A dimostrazione che la maggioranza ha confezionato un conto consuntivo pieno di fondate bugie, di aver gonfiato i conti pubblici per rispettare il patto di stabilità e far rimanere un equilibrio di bilancio solo sulla carta, di aver, per l’ennesima volta buggerato i cariatesi, pensando solo a far riempire le tasche ad alcuni amici – ha detto nel corso del dibattito Tommaso Critelli – ha pensato bene di bocciare la mia proposta. Questo non fermerà la mia azione e quella dei colleghi dell’opposizione, perché la delibera in oggetto la manderemo noi alla Procura della Corte dei Conti certi che si faccia piena luce sui conti pubblici del nostro Comune.
Il punto passa solo con il voto della maggioranza.
Sulla discussione dell’assegnazione di alcune aree all’interno del Porto, che già aveva subito un rinvio nel precedente consiglio, pare per dissapori interni alla maggioranza, in questa tornata consiliare, a chiedere il rinvio è stata la minoranza motivando la richiesta: per approfondire il metodo dell’assegnazione.
La maggioranza, pare, che questi posti li aveva già promessi prima del voto elettorale, quindi non ha voluto sentire ragioni.
A questo punto si è capito chiaramente che tutti i buoni propositi del sindaco che avrebbe cambiato metodo e rapporti con la minoranza è andata a farsi benedire e, lui, Giovanni Filippo Sero e la sua maggioranza, vecchi e nuovi, ritorna a guardare indietro come la precedente amministrazione.
Ci chiediamo e chiediamo: dove è finito il corteggiamento all’opposizione appena insediato il consiglio comunale; ed il rapporto di collaborazione sui problemi? Il sindaco non aveva detto in molte interviste e sui comizi che la scorsa legislatura aveva sbagliato e che non avrebbe commesso più gli stessi errori?


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