Ambiente – “Per una volta concordiamo con il Palazzo sulla munnizza” intervenga il Magistrato!”


Lasciare l’immondizia nelle strade roventi, con oltre 40 gradi, provocherà, se ancora non è accaduto, serie malattie alla popolazione



di Nicola Sero
Ben venga un'inchiesta dalla Procura della Repubblica di Rossano sulla “Munnizza”, come auspicato da qualche Amministratore locale della cittadina di Cariati, sommersa dai rifiuti. Sinceramente, non sappiamo, e non è retorica, se al Magistrato interessi di più indagare su chi informa i cittadini del disastro ambientale che stiamo, per incuria, subendo o su quanti sono, casomai, responsabili dell'emergenza rifiuti. La decisione è di inderogabile competenza del Magistrato penale!
Il servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani, intanto, è scoppiato drammaticamente e da troppo tempo gli interventi, occasionali, non sembrano aggredire il problema in maniera definitiva, in quanto inefficaci ed inefficienti. Molti cittadini credono, per esempio, che dietro l’affare “munnizza” c’è pressapochismo, incapacità, delirante onnipotenza, se non gravissima negligenza dell’Amministratore pro-tempore!
Comunque sia, la situazione è insopportabile e porta la gente alla indignazione e alla esasperazione, con grave pericolo per la salute pubblica. La paura di malattie gravi è dietro l’angolo; ai cassonetti stracolmi e alle strade intasate dai veleni dell’immondizia indifferenziata, si aggiungono i danni ambientali dei frequenti roghi.
Il più disinformato dei cittadini ha imparato che i roghi dell’immondizia producono diossina, quindi, un rischio certo e grave per la salute di tutti. Il “rifiuto”, bruciato, diventa speciale e questo rende, ancora, più impegnativa la raccolta, anche perché il sito va, in tempi rapidi, bonificato. L’Istituzione locale, se ancora non lo ha fatto (noi non ce ne siamo accorti), ha il dovere istituzionale di allertare la popolazione dei pericoli che tutti corrono e mettere in campo, se ne ha le capacità, tutte le energie disponibili per monitorare minuto per minuto ciò che sta accadendo, controllare il livello dei rischi, verificare le responsabilità di ognuno, accertare se c'è qualcuno che si mette di traverso, e se “Essa” stessa ha le carte in regola e la coscienza a posto.
“La Magistratura faccia i suoi accertamenti”, è la richiesta legittima dei cittadini di Cariati che si uniscono alla “vox clamantis” (sic!)di Palazzo Venneri. Lasciare l’immondizia nelle strade roventi, con oltre 40 gradi, provocherà, se ancora non è accaduto, serie malattie alla Popolazione. Si tratta, senza volere scimmiottare alcun leguleio, di epidemia colposa, se non si interviene con provvedimenti tempestivi, adeguati e risolutivi. Menare il can per l’aia, perdere tempo, per chi ha responsabilità istituzionali ed è pagato per questo, anche per un servizio così delicato per la sua pericolosità, è da sconsiderati irresponsabili!
La casa brucia ( o meglio i cassonetti), lanciate un S.O.S, chiedete aiuto a chi può e sa darvelo, nell’interesse del paese. La superbia, il falso orgoglio e l’autosufficienza in politica, quando la salute dei cittadini è seriamente pregiudicata, sono comportamenti inaccettabili! Appuro con stupore che, per qualcuno del Palazzo, informare la gente dei gravi rischi che corre per l’indecorosa, oltre che rischioso disastro ambientale che si sta consumando, sotto gli occhi di tutti, nel nostro Comune, equivale a macchiarsi del reato di “procurato allarme”.
Attenti Cittadini e signori Villeggianti! “Allarmarsi”, a Cariati, per il disastro ambientale causato dalla mancata raccolta, regolare, della “munnizza”, che tanti disagi sta provocando alla comunità Cariatese, oltre che alla nostra modesta stagione turistica, potrebbe spingere “qualcuno” a denunciarvi.
Se non fosse per la situazione estremamente grave e preoccupante che ci causa la spazzatura, mi verrebbe da ridere per la insensata affermazione!


x