Pubblichiamo le precisazioni dell'avv. Cariglino sull'arresto di un suo cliente a Bologna perchè aveva in casa cocaina ed armi




IL FATTO

COCAINA ED ARMI IN CASA, CARIATESE ARRESTATO A
BOLOGNA

(AGI) - Bologna, 7 ott. 2010 - Un pregiudicato di origine
calabrese, Michele Pignataro, 32 anni, di Cariati (Cosenza),
residente a Bologna, e' stato arrestato in nottata in flagranza
di reato dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando
Provinciale per detenzione ai fini di spaccio di cocaina,
detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione.
Durante la perquisizione domiciliare, sono state rinvenute
20 dosi preconfezionate di cocaina ed un bilancino di
precisione, ma anche una pistola Beretta calibro 9 X 21
con due caricatori e 18 cartucce dello stesso calibro e
una penna/pistola calibro 22 LR con 8 cartucce dello
stesso calibro. Denunciato per spaccio anche F. G., 38
anni, residente a Bologna, trovato dai militari nella stessa
abitazione.

La precisazione

Egregio Direttore Rizzo,

con riferimento alla notizia apparsa qualche mese addietro su "il ponte
on line" concernente l'arresto del mio assistito MICHELE PIGNATARO,
di anni trentadue, originario di Cariati, avvenuto ad opera del NOR
di Bologna in data 7 ottobre 2010 sono a chiederLe di pubblicare le
seguenti precisazioni.
Anzitutto mi preme specificare che il mio Cliente non è un noto

pregiudicato ma è sempre stato dedito a lecita attività  lavorativa la
quale è stata ripresa all'indomani della sua scarcerazione, allorchè
il Gip presso il Tribunale di Bologna, accogliendo l'istanza difensiva
ha ritenuto che non vi fossero quelle esigenze previste dal codice di
procedura penale che potessero giustificare il mantenimento della
misura cautelare.
Nel merito va ulteriormente specificato come affatto pacifica sia la
riferibilità  al mio assistito dei reati in un primo momento contestatigli
per cui sarà  l'Autorità  Giudiziara ad accertare se qualche reato è stato
perpetrato ad opera di Michele Pignataro.

Grato sin d'ora Le trasmetto i miei migliori saluti.

Avv. Rocco Cariglino

La redazione risponde

Avv. Cariglino,
non è nostra abitudine dare spazio a repliche.
Vogliamo precisare che la notizia che abbiamo pubblicato, come lei ha
potuto constatare è una notizia di fonte AGI pubblicata nell’ottobre del
2010.
Lei avrebbe dovuto inviare le precisazioni all'AGI per chiarire la
posizione del suo assistito e non al Ponteonline.
Ad ogni modo prendiamo atto delle sue precisazioni che pubblichiamo
certi che la vicenda si chiude qui.
La redazione

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