PROTESTANO I CANDIDATI ALLA PROVINCIA PER IL COMPORTAMENTO “SCORRETTO” DEL SINDACO DI CARIATI DURANTE IL VOTO ELETTORALE





CARIATI – Pasquale Loiacono - Alle urne con giudizio e qualche polemica, perché alcuni candidati a consigliere provinciale non hanno digerito il fatto che il sindaco della città, Filippo Giovanni Sero, sia rappresentate di lista, per i socialisti, nella sezione numero 2 di Via Molinello.
La lagnanza è bipartisan, da destra a sinistra passando per il centro.
La questione è stata sollevata ieri pomeriggio da Antonio De Nardo, da 40 anni in politica, navigato amministratore comunale e provinciale candidato nella Lista per Gentile: “Il fatto che il primo cittadino sia stato nominato dal suo partito rappresentante di lista, anche se in maniera legalmente ineccepibile, è un gesto amorale, privo di qualsiasi formulazione etica. Il sindaco, specie in questi momenti, deve essere il garante di tutti, non di una parte. Avrebbe potuto approfittare di questi due o tre giorni per ritemprarsi dopo le fatiche delle campagna elettorale, ed invece si è palesemente esposto per i socialisti nella speranza che i cittadini, vedendolo indaffarato da due giorni nella sezione 2 si lascino adescare da quella che è una vera scorrettezza istituzionale”.
Del medesimo tenore i commenti di Raffaele Bombino (anch’egli candidato con il centro destra); di Francesco Cosentino (Udc), Di Nicola Filardo (MPA) e del dirigente del Partito democratico Antonio Arcuri, per il quale il sindaco avrebbe fatto meglio “a starsene a casa, invece che stazionare nel seggio, come se gli elettori avessero bisogno di un specchietto per allodole. Il sindaco mostra, ancora una volta, nonostante ci abbia abituato e certi contegni da padre padrone, di non avere rispetto per i cittadini che si recano alle urne. Forse pensa di intimorire chi svolge un dovere civico così alto che egli dovrebbe garantire senza eccezioni. Ed invece è qui che fa la conta, su “ordine” preciso del suo candidato ”.

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