Avviso pubblico – AAA…cercasi sponsor. Il Comune ha bisogno di soldi


La Corte dei Conti convoca il sindaco per il prossimo 25 nov. chissà perché!!!



Cariati - Potevate immaginare che il Comune di Cariati potesse scendere a livelli concorrenziali con il nostro sito, il Ponteonline, per la raccolta di pubblicità?
E’ il contenuto di una nota stampa dell’assessore all’ambiente, il quale, fa appello pubblico e recita testualmente: “Differenziata, il comune è alla ricerca di soggetti o enti privati per la sponsorizzazione. La fornitura, o anche il costo totale o parziale occorrente all'ente per l'acquisto dei prodotti, dovrà essere a titolo gratuito. Le proposte dovranno essere consegnate al comune, entro e non oltre venerdí 9 dicembre alle ore 12 al protocollo.
Il Comune si impegnerà a concedere -si legge nell'avviso- la riproduzione del messaggio pubblicitario e il logo dello sponsor per l'anno 2012, per uno spazio e durata temporale proporzionale al materiale offerto”.
Se queste sono le prospettive del Comune di Cariati è facile capire come ormai il bilancio comunale è vuoto, anzi svuotato.
Possiamo dimenticarci di tutte le sponsorizzazioni che il Comune ha distribuito nel corso della vecchia e nuova legislatura?
Possiamo sottacere allo spreco di denaro pubblico per sovvenzionare inutili manifestazioni che interessavano solo e soltanto determinate persone e non la collettività?
Possiamo non ricordare come da questo sito, in più occasioni, abbiamo richiamato l’attenzione degli amministratori a non dilapidare e scialacquare i soldi pubblici?
Come non ricordare le pubbliche denunzie del capogruppo Mario Sero che ha sempre invitato l’amministrazione,dal 2006 ad oggi, ad evitare le spese cosiddette “ I.D.V. “ ( Inutili, Dannose e Voluttuarie per l’Ente);
Possiamo dimenticare le allegre cene, i viaggi all’estero, i soggiorni agli ospiti di comodo, le allegre tarantelle ed i costosi caffè filosofici?
Siamo giunti alla “MACEDONIA DI FRUTTA” perché forse pochi sanno che la società enel-gas ha incomiciato a tagliare le forniture agli edifici pubblici (non sono state pagate le fatture?); oramai, non si fanno più interventi sul territorio perché in cassa non ci sono soldi, arrivano giorno per giorno pignoramenti, anche di pochi euro, mentre, gli amministratori con la solita faccia di “bronzo” continuano a sostenere che tutto va bene, che le casse sono piene di euro e che il bilancio non è mai stato taroccato, (intanto il nostro sindaco giorno 25.11.2011, alle ore 9.00, dovrà presentarsi alla Corte dei Conti di Catanzaro perché convocato , chissà perché!!!).
Quello che non si riesce a comprendere è del perché i signori che siedono a “palazzo” non vuotano il sacco e ci dicano finalmente la VERITA’ ; in compenso hanno svuotato le casse comunali.
Perché gli amministratori, presidente del consiglio, sindaco , giunta e consiglieri di maggioranza continuano a nascondersi dietro un dito pur sapendo che la situazione è molto grave, gravissima anzi catastrofica!
Possibile che nessuno degli amministratori abbia il coraggio di dire la verità ai cittadini ossia che il comune di Cariati è ormai FALLITO?
La nuova forza politica che è entrata a far parte del carrozzone amministrativo, i rutelliani dell’API, non crediamo si siano fatti abbindolare dai colleghi della vecchia amministrazione né tanto meno pensiamo abbiamo interessi solo per le poltrone.
Allora amici dell’API, un bel colpo di reni, dite la verità ai cittadini e prendete le distanze da chi non saputo amministrare!!!
E poi, altri consiglieri di “maggioranza” quali interessi hanno per rischiare in proprio, e con tutti i loro beni patrimoniali, sostenendo un bilancio “taroccato”?
Amici lettori, in questi giorni stanno arrivando bollette da “sballo” per il pagamento del canone dell’acqua; avrete notato che la somma da pagare sarà incassata direttamente dal Comune di Cariati , perché in passato è avvenuto l’esatto contrario????
Ricordiamo, infine, che il comune ha esternalizzato il servizio tributi con la So.ge.fil. con il preciso compito di incassare dai cittadini e versare,successivamente, il riscosso nelle casse comunali. Questo “servizio” costato ai cittadini circa 300 mila euro all’anno ha determinato lo smantellamento dell’ufficio tributi.
Qualcuno a palazzo avrà pensato : “ intanto incassiamo noi il canone dell’acqua e poi per arrotondare le entrate chiediamo la sponsorizzazione agli imprenditori locali (magari anche a quelli che accreditano soldi dal comune) per acquistare l’occorrente e far partire la tanta agognata raccolta “differenziata “.
Complimenti agli amministratori , adesso si che avete rimesso la testa sulle spalle.
Tanto a pagare saranno sempre, e comunque, i “soliti noti” !!!!

La Redazione




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