“La situazione finanziaria del comune di Cariati, ossia il suo tracollo è ormai irreversibile ed imminente”, lo afferma Mario Sero, consigliere dell’U.c.C.n.c.


Per l’assessore al bilancio i conti comunali godono ottima salute



Cariati - Il silenzio del Palazzo sulla situazione finanziaria evidenzia la giusta dimensione dello stato di salute e della liquidità delle casse dell'Ente.
Un silenzio assordante sulla richiesta della convocazione del consiglio comunale salvo qualche ipocrita dichiarazione dell’assessore al bilancio, il quale, con la solita faccia “tosta” continua a dichiarare che tutto va bene e che lo strombazzo sul bilancio è frutto di gratuita propaganda dell’opposizione.
Certo, affermare che tutto va bene e che il bilancio è florido e non è taroccato ci vuole non solo faccia tosta ma, un viso di bronzo, magari di quel bronzo scuro per nascondere il rossore della vergogna per le bugie propinate ai cittadini di Cariati.
“La situazione finanziaria del comune di Cariati, ossia il suo tracollo – afferma in una nota stampa il consigliere dell’Unione civica Cariati nel cuore, Mario Sero - è ormai irreversibile ed imminente. Al nostro ENTE continuano ad essere notificati pignoramenti anche per somme irrisorie. E’ un dato allarmante perché indicativo dello stato d’insolvenza dell’Ente che non riesce neppure ad “onorare” debiti ammontanti a poche centinaia di euro. Ad oggi, purtroppo, non ho ricevuto alcuna notifica in merito alla convocazione del consiglio comunale richiesto, assieme agli amici consiglieri di minoranza, in data 07.11.2011, ed avente ad oggetto la dichiarazione dello stato di dissesto; auspico che il Presidente del Consiglio provveda al più presto alla convocazione, nel rispetto dei tempi previsti delle norme del T.U.E.L.,statutarie e regolamentari”. Mario Sero, non concede alcuna tregua ed incalza la maggioranza a non perdere tempo ed avvisa: “Sia chiaro che non accetteremo ritardi, rallentamenti o azioni dilatorie nell’azione politica intrapresa di voler “commissariare” le finanze del nostro Ente dopo anni di saccheggi e dilapidazioni di risorse in spese I.D.V. ( inutili, dannose e voluttuarie), dopo anni in cui non vi è stata, da parte di chi ci amministra, nessuna decisione strutturale tendente ad invertire il trend negativo dell’evasione ed elusione dei tributi locali, aggravati da un’affrettata esternalizzazione del servizio. Dopo anni di “anarchia” all’interno della macchina comunale, non riorganizzata è giunto il momento di passare dalle parole ai fatti e ripartire da zero ripianando i debiti del nostro Ente che, di fatto impediscono ogni progettualità politica presente e futura. La nota stampa termina con un auspicio, una promessa e puntualizza: “Auspico, per il bene della nostra collettività, che il responsabile dell’area finanziaria ed il revisore contabile dell’Ente siano sereni, obiettivi, equidistanti e certifichino, senza compromessi o pressioni, la reale situazione delle Finanze dell’ENTE sulla nostra proposta di deliberazione”. – Poi si rivolge ai consiglieri eletti di recenti nel consiglio comunale; "Auspico che i nuovi consiglieri ed assessori comunali prima di esprimere il loro voto in consiglio si documentino perché la “ situazione” è maledettamente seria. Sia chiaro, infine, che la nostra azione politica non si fermerà alla sola deliberazione consiliare. Ricordiamo che l’opposizione, sin dall’insediamento della nuova amministrazione ha dato piena disponibilità a collaborare per il bene del paese per sanare il bilancio.
La maggioranza, in più occasioni, si è riempita la bacca che avrebbe formato un tavolo di discussione sui vari problemi d’interesse pubblico. Come il solito, si è chiusa a riccio per paura che la minoranza avrebbe potuto scoprire eventuali “altarini”? Forse sì o forse no
Per saggiare la volontà della maggioranza la nostra redazione, aveva organizzato un dibattito sui conti pubblici invitando il vice sindaco Montesanto, gli assessori Salvati e donnici e i consiglieri della minoranza. La risposta del vice sindaco: “Partecipo ad una condizione che insieme con me ci venga anche il sindaco”.
Evidentemente il vice sindaco nel dare questa risposta alla redazione ha dimenticato che noi del Ponteonline non siamo legati a nessun cordone ombelicale, ma, siamo una testata giornalistica libera con la schiena diritta e non siamo per i compromessi o i ricatti. Il sindaco per il suo precedente mandato e per quello attuali ha sperperato centinaia di euro per la sua immagine e per l'informazione, se vuole essere intervistato applichi lo stesso metro anche con il Ponteonline: Gli altri due assessori si sono defilati.



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