Aria natalizia a Cariati con la terza edizione dei mercatini nei rioni, per la prima volta itineranti


L’invitante profumo dei “crustoli, fusiddi e crispeddi”, fritti al momento, ha impregnato per tutte le tre serate i vicoli e le viuzze






Cariati - Maria Scorpiniti - Da domenica 4 dicembre hanno preso il via a Cariati i mercatini di Natale, quest’anno organizzati in forma “itinerante”, che hanno richiamato tantissima gente, invogliata dalle temperature primaverili di questi ultimi giorni, ma anche dalla varietà di addobbi natalizi, oggettistica, giocattoli, articoli da regalo, abbigliamento, prodotti tipici e dolci natalizi, offerti a prezzi contenuti per incrementare le vendite in questo periodo di crisi. Il mercatino è stato allestito dapprima in Via Aldo Moro, nel popoloso quartiere Molinello, spostandosi, per il giorno dell’Immacolata, in Via Bari, la strada parallela al lungomare. Oltre ad ammirare le bancarelle, i visitatori hanno potuto gustare i tradizionali dolci della festività, alcuni preparati dal vivo, con il sottofondo musicale a cura dell’estroso cantautore e ballerino cariatese, “Mastu Gaetano”, reduce dalla Corrida, e dei Loverpop, il gruppo musicale nato nella parrocchia “Cristo Re” e formato dai giovanissimi Sasà Arcudi, Leonardo Russo, Mauro Greco, Giacomo e Rocco Aiello. Sempre in Via Bari, ha attirato l’attenzione dei tanti visitatori il maestro cestaio di Crucoli, il quale, con il suo laboratorio in strada, ha creato con abilità ceste di varie misure, sporte, panieri e “fiscedde”, i contenitori usati anticamente dai pastori per le ricotte e i formaggi. L’atmosfera festosa di colori, sapori e melodie, è stata arricchita anche da un’iniziativa di solidarietà: la parrocchia “Santa Maria delle Grazie” ha esposto lavori artistici all’uncinetto e ricamati, i cui proventi verranno devoluti in beneficienza a suor Agnese Gentile, la missionaria di Cariati che, da circa 25 anni, porta avanti in Congo un’importante progetto di promozione della donna africana. Il giorno successivo all’Immacolata, fino a domenica 11 dicembre, il mercatino è stato ospitato nel borgo antico. L’invitante profumo dei “crustoli, fusiddi e crispeddi”, fritti al momento, ha impregnato per tutte le tre serate i vicoli e le viuzze, dove si sono diffuse anche le melodie delle nenie natalizie, alternate con i canti tradizionali interpretati dalla cantante del luogo Sina Scigliano e, per i più piccini, tanti Babbi Natale per la consegna delle letterine. Da Porta Pia e per tutto il Corso XX Settembre, compresa la piazza Plebiscito, dove è stato piantato un maestoso albero di 10 metri, moltissime bancarelle hanno fatto bella mostra, in una cornice suggestiva e in un’atmosfera quasi magica, delle loro mercanzie, tra cui presepi artigianali, sculture in pietra e legno, prodotti caseari. Quest’ultima tappa del viaggio del mercatino è stata arricchita dagli stand con i prodotti della gastronomia cariatese, predisposti dai titolari dei B&B dislocati per tutto il perimetro della cittadella medioevale che fanno parte di “Cariati Paese Albergo”, l’associazione che ha promosso e organizzato l’evento nel centro storico. Infine, tra la Cattedrale e l’Arcivescovado, il grande presepe parrocchiale realizzato con la collaborazione delle famiglie del posto.


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