Il nostro dubbio - La chiusura dell’ospedale di Cariati viene confermata con la sentenza del TAR della Calabria ma, quale sarà il suo ruolo nell’immediato futuro?




Cariati - Dobbiamo chiederci se il provvedimento del Direttore dell’ASP di Cosenza del 29 dicembre 2011 nel riconvertire la struttura sanitaria di Cariati in Punto di Primo Intervento (PPI) ne assicura il suo funzionamento IN MANIERA ININTERROTTA , così come dicono i Giudici del TAR , oppure, tale provvedimento del Direttore Generale dell’ASP di Cosenza prevede l’attività PER SOLTANTO SEI ORE (H 6) giorni feriali dei servizi di Radiologia e Laboratorio di Analisi Cliniche
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La sentenza del TAR della Calabria ha decretato la chiusura dell’Ospedale di Cariati rigettando il ricorso proposto dal Comune di Cariati avverso i provvedimenti regionali per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario calabrese.
La deliberazione del Direttore Generale dell’ASP di Cosenza del 29 dicembre 2011 con oggetto “programmazione riconversione presidi ospedalieri di Praia a Mare, Trebisacce, Cariati, Lungro e Mormanno” ci induce a leggere attentamente la recente sentenza del TAR Calabria per capire quanto meno un concetto essenziale, cioè che cosa significa “livelli essenziali di assistenza”.
I giudici del TAR affermano che “ dalla documentazione versata in atti, assicurano comunque i livelli essenziali delle prestazioni. Si tenga conto – continuano i Giudici del Tar – in particolare, che la riconversione dell’ospedale di Cariati prevede che il presidio mantenga un punto di primo intervento funzionante in maniera ininterrotta”.
A questo punto dobbiamo chiederci se il provvedimento del Direttore dell’ASP di Cosenza del 29 dicembre 2011 nel riconvertire la struttura sanitaria di Cariati in Punto di Primo Intervento (PPI) ne assicura il suo funzionamento IN MANIERA ININTERROTTA , così come dicono i Giudici del TAR.
A noi che siamo profani di politica e organizzazione sanitaria, ma che comunque abbiamo ancora un cervello per pensare (almeno per questo ringraziamo il Padre Eterno) ci viene subito il dubbio che “quel funzionamento in maniera ininterrotta” nella realtà non potrà essere assicurato in maniera idonea per come diremo di seguito..
Il provvedimento del Direttore Generale dell’ASP di Cosenza prevede l’attività PER SOLTANTO SEI ORE (H 6) giorni feriali dei servizi di Radiologia e Laboratorio di Analisi Cliniche .
A questo punto ci chiediamo : che genere di prestazione potrà dare un Punto di Primo intervento ( PPI) senza il supporto di Radiologia e Laboratorio di Analisi nelle restanti ore del giorno e della notte?
Non è prevista neppure la reperibilità. Qualcuno ci dovrebbe spiegare allora che genere di prestazioni sanitarie potrà offrire il presidio di Cariati in quelle condizioni.
Non voglia sembrare una “guerra tra poveri” , ma, pur nella disfatta generale , sono stati più fortunati i presidi di Praia a Mare e Trebisacce che hanno ottenuto l’attività per 12 ore (H12) con reperibilità notturna e festiva dei servizi di Radiologia e Laboratorio di Analisi.
Se dunque la sentenza del TAR ha rigettato il ricorso del Comune di Cariati, ci dobbiamo augurare che venga almeno rispettato seriamente ed in pienezza quel FUNZIONAMENTO IN MANIERA ININTERROTTA di cui parlano i Giudici del Tar della Calabria.

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