Riceviamo e pubblichiamo una nota dei difensori dell'avv. Francesco Cornicello, sulla vicenda delle indagini della D.D.A. di Reggio Calabria




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La nota degli avv. Giovanni Zagarese e Dario Cornicelli, che pubblichiamo di seguito, puntualizzano la posizione del loro assistito in merito alla vicenda.

Quali difensori dell’avv. Francesco M. Cornicello, preso atto della persistente enfatizzazione mediatica della vicenda giudiziaria oggetto di indagine della D.D.A di Reggio Calabria nella quale trovasi del tutto casualmente coindagato per fatti che nulla hanno a che vedere con quelli rubricati a carico di altri soggetti attenzionati dalla A.G. , non possiamo ulteriormente tollerare la persistente indicazione del predetto Avv. Cornicello quale cautelato per condotte connotate da mafiosità, comunicate all’opinione pubblica e quindi al generalizzato giudizio di evidente disvalore anche deontologico ed etico, con imperdonabile violazione dei doveri di controllo della veridicità delle notizie propalate, che, se rispettato, secondo i canoni della correttezza oltre che del giuridico obbligo posto a carico dei media, avrebbe facilmente consentito di rilevare che l’Avv. Cornicello è stato indagato per fatti non indicativi di attuati illeciti favori per imputati mafiosi bensì di ben definito e circoscritto episodio relativo a tutt’altra vicenda verificatasi nell’anno 2010 e rispetto alla quale il Gip di Reggio Calabria ha già dichiarato la propria incompetenza e stralciato la sua posizione dagli altri indagati.
Avrebbero dovuto interrogarsi gli estensori dell’informative stampa semmai potevano ritenersi sussistenti a distanza di 2 anni dai fatti ragioni di urgenza di rilevanza tale da spingere un Giudice consapevolmente incompetente per territorio ad emettere una misura cautelare nei confronti di un professionista incensurato!
Di tanto si è già discusso nell’interrogatorio di garanzia reso innanzi al Gip di Rossano il 24 u.s. ed ancor più specificamente sarà trattato innanzi al Tribunale della Libertà di Reggio Calabria, già da alcuni giorni investito della richiesta di riesame della misura che riteniamo profondamente iniqua ed ingiusta, per insussistenza sia di indizi di colpevolezza, per quell’unico ipotizzato reato di concorso in falso ideologico che di qualsivoglia esigenza cautelare.
Avremmo invero preferito attendere l’esito delle attivate iniziative difensive, ma la non più tollerabile divulgazione di notizie false e tendenziose riguardo la posizione dell’Avv. Cornicello che, si ripete estranea ed avulsa dalla ipotesi di contestazione mafiosa, con esecrabile determinazione diffamatoria, ci induce a richiedere ai sensi della vigente Legge sulla Stampa, la pubblicazione della presente nota chiarificatrice e tanto senza rinuncia alcuna alle iniziative di repressione in sede penale delle fornite inveritiere notizie che hanno già leso nell’onore e nella dignità di uomo e di professionista il nostro difeso.
Avv. Giovanni Zagarese Avv. Dario Cornicello

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