Il Comitato: “La sospensione non è la revoca della concessione bisogna vigilare tutti insieme per vincere la battaglia, compreso l’intervento dell’amministrazione di Scala Coeli”


I silenzi dell’amministrazione comunale di Scala Coeli e del Comitato permanente dei sindaci della zona





Il Comitato antidiscarica, ci ha fatto pervenire un comunicato nel quale spiega i motivi della sospensione da parte della Dipartimento dell'Ambiente della Regione Calabria.
Nello stesso comunicato, il Comitato, si pone una serie di domande sul perché in questa difficile battaglia, che pure interessa il territorio di Scala Coeli, il sindaco, la giunta comunale e la maggioranza tacciono subendo passivamente tutto quello che succede sul territorio in materia d'ambiente.
Non sarebbe stato più logico che queste battaglie che stanno portando avanti i cittadini in difesa del meritorio e per la dignità di tutto il piccolo centro, l'avrebbero dovuto condurre l'amministrazione sindaco in testa?
Perchè il sindaco non esce allo scoperto raccontando tutta la verità ai suoi amministrati?
Certo, può aver sbagliato in determinati passaggi di autorizzazione, allora, signor sindaco, perchè non riconoscere eventuali errori,se errpri ci sono stati?
A leggere la motivazione del Dipartimento dell'Ambiente, gli errori sono tanti, tutti dimostrati con tanto di documenti.
Sindaco, se il Comitato antidiscarica è riuscito a mettere insieme una documentazione importante, tale da determinare la sospensione della discarica, ci chiediamo: come mai Lei ed i suoi uffici non hanno preso la stessa iniziativa per bloccare "l'avanzata" della discarica speciale sul territorio di Scala Coeli?
Ed il comitato, permanente dei sindaci del territorio, che fine ha fatto?
Perché tanto silenzio intorno a questa vicenda?
Ci piacerebbe sapere il perchè
La redazione
Di seguito pubblichiamo l'ultimo comunicato che ci è pervenuto da parte del Comitato antidiscarica
Scala Coeli - La Regione Calabria, Dipartimento Politiche dell’Ambiente con proprio provvedimento del 30/01/2012 comunica alla Bieco s.r.l di sospendere i lavori della costruenda discarica.
I fatti:
con nota del 17/01/2012 la Bieco s.r.l. aveva comunicato al Sindaco di Scala Coeli e ad altri enti di voler “aprire la discarica”.
La regione Calabria in seguito alle segnalazioni fatte dal comitato antidiscarica per il tramite dell’avv. Marcello Nardi, ha ritenuto opportuno adottare il provvedimento di competenza predetto.
Siamo coscienti che una sospensione dei lavori non è una revoca dell’autorizzazione ne tantomeno una revoca della variante ottenuta dalla Bieco.
Siamo però certi e sicuri di quanto l’avv. Nardi ha lamentato alla Regione Calabria, all’Arpacal, alla Guardia Forestale e a tutti gli enti preposti;
di quanto l’avv. Roberto Parise ha denunciato alla Procura di Rossano;
di quanto i cittadini del territorio hanno denunciato alla Procura di Crotone;
di quanto il comitato ha denunciato, alla Procura di Rossano, in merito ai lavori abusivi realizzati lungo la strada comunale Capoferro-Cordarella di accesso alla discarica.
Per bloccare e scongiurare definitivamente la realizzazione della discarica, la strada è ancora lunga, per questo chiediamo la collaborazione e l’appoggio delle istituzioni locali, a seguire un percorso chiaro, netto e unitariamente mirato.
Con altrettanta chiarezza non capiamo come mai il Sindaco di Scala Coeli che dice di essere contrario alla discarica, non ha ancora provveduto a picchettare la strada comunale Capoferro-Cordarella;
non capiamo come mai il Sindaco di Scala Coeli, che dice di essere contrario alla discarica non adotti alcun provvedimento in merito ai lavori abusivi consumati sulla strada comunale Capoferro-Cordarella;
non capiamo come mai il Sindaco di Scala Coeli che dice di essere contrario alla discarica, non rivendichi la proprietà della porzione di strada comunale Capoferro-Cordarella annessa alla discarica dalla Bieco per realizzare alcune opere ausiliarie, piazzale, muri di cinta etc.etc.etc..
non abbiamo la presunzione della ragione ma la consapevolezza che emettere provvedimenti scarni, vuoti e inefficaci è solo una perdita di tempo, fumo negli occhi, come dire “abbaiare alla luna”. Restiamo fiduciosi in un repentino cambio di rotta:
-accertamento lavori abusivi sulla strada
-rivendicazione di proprietà dell’ente ( parte della strada annessa alla discarica)
-ritiro certificato di destinazione urbanistica,
-concreta, serena, seria e sincera collaborazione.
Per onestà, di questo piccolo risultato ottenuto ne diamo anche merito all’aiuto del gruppo di minoranza del comune di Scala Coeli e all’apporto dell’Ass. Palopoli Carmine anche se ci piacerebbe vederlo nel pieno esercizio delle proprie funzioni di responsabile dell’area tecnica del comune di Scala Coeli, cosa che purtroppo fin ora non è emersa.
Firmato
il comitato antidiscarica


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