“La filiera del vino ed il somelier” - Gli allievi (50) dell’Istituto Alberghiero di Sersale (Cz) all’azienda iGreco “per uno stage di cinque giorni


La scelta dell’Istituto di Sersale di fare dell’azienda iGreco “l’università del vino” non è causale:





CARIATI – In un bicchiere di vino c’è un mondo tutto da scoprire e che riserva sorprese piacevolissime. È il mondo antico di un lavoro certosino ed amorevole, rimasto uguale a se stesso nel corso dei millenni e che, anzi, può dirsi nato assieme alla storia dell’uomo.
Profumi ed aromi inebrianti che raccontano storie di vita e dipanano memorie collettive mai sopite, stipate nei labirinti cerchiati della reminiscenza.
Insomma, il vino parla e si fa capire da tutti: è l’esperanto codificato dalle generazioni passate e presenti, e l’azienda iGreco, sfoltendo la “babele” delle parole, intende dare ad esso il significato remoto del sudore, quasi quel nettare rappresentasse un ideale legame col sogno di una Calabria mai doma, la terra da cui nacque la vite; l’Enotria che offriva all’olimpionico Milone, quale massimo riconoscimento per le sue imprese sportive, una coppa di vino.
Forti di queste convinzioni, 50 allievi dell’Istituto Alberghiero di Sersale (Cz) stanno passando 5 giorni, ospiti de iGreco, per una full immersion su “La filiera del vino ed il somelier”.
Marketing territoriale ed esportazione; conoscenza dei principali mercati esteri; viticoltura e qualità del vino; diffusione della vite nel mondo; sistemi di vinificazione; caratteristiche organolettiche; il meraviglioso grappolo; l’affinamento; le pratiche di cantina; la degustazione ed i parametri di valutazione olfattiva: sono alcuni degli argomenti per comprendere l’affascinante universo del vino e la sua poesia.
La scelta dell’Istituto di Sersale di fare dell’azienda iGreco “l’università del vino” non è causale: i ragazzi si immergeranno nella “cultura” del territorio, giacché la mission de iGreco è anche la conoscenza della “terra” intesa a tutto tondo.
Sono in programma visite guidate al nobilissimo centro storico, uno dei cento borghi autentici più belli d’Italia, dove si possono ammirare autentici capolavori dell’architettura rurale e della magnificenza settecentesca. Senza tralasciare le bellezze naturali del paesaggio, dal lungomare alle colline che serbano l’ambiente, e la nota Tomba Brettia, probabilmente il più noto reperto archeologico della nostra storia millenaria.
Integrati o, meglio, coi piedi per terra, i fratelli Greco profondono ogni sforzo per valorizzare il magnifico ambiente in cui hanno costruito un’azienda d’eccellenza.
D’altra parte, coniugare gastronomia e fascino paesaggistico è impresa ardua ed intrigante alla quale iGreco non si sottraggono ed, anzi, valorizzano con la convinzione che esso possa diventare occasione d’impresa e, dunque, di lavoro.
Gli stagisti di Sersale s’immergeranno nella pienezza dell’accoglienza cariatese: dall’alloggio presso i noti alberghi del Lungomare (Hotel Nettuno e Hotel Gattopardo) ai pranzi e le cene nel tempio della gastronomia locale, “da Sasà”, in Via Emilia Romagna, zona Tramonti.
Dalla coltura, al raccolto, alla trasformazione, all’imbottigliamento, alla vendita, la filiera “corta” dei sette fratelli Greco, inizia e si esaurisce nell’imponente e sobria struttura aziendale, sull’ondulato altopiano cariatese, lambito dalle onde del “greco mar”.
Qui, i 50 studenti degusteranno i vini iGreco.
Il vino, questo vino, è un viaggio onirico che risveglia sensazioni al limite dell’atarassia: la mente vaga fra l’indefinito spazio della percezione sensoriale ed approda, alfine, ad un’estasi olfattiva che sa di terra e di mare.
In una parola, ad un orgasmo abbagliante ed irripetibile: il senso della Calabria.


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