Il giallo della discarica “Pipino” - proibito ai sindaci, tecnici specializzati ad entrare all’interno della discarica


Quando c’è trasparenza e legalità la presenza di terzi conta poco. Allora perché il rifiuto della Bieco? Le riflessioni del Comitato antidiscarica



Cariati - Chi racconta bugie deve avere la memoria “buona” . In due giorni la Bieco ha diramato due comunicati stampa completamente l’uno il contrario dell’altro.
Nel primo, il 29.02.12, si parla della regolarità del controllo e non fa alcun accenno a minacce da parte di “soggetti” né tanto meno di persone incappucciate ecc. ecc.
Nel comunicato del 01.03.12 sembra che ai cancelli dell’entrata alla discarica ci sia stata una guerriglia tipo TAV.

Intanto riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa redatto dal comitato antidiscarica sulla “visita” dell’ARPACAL alla discarica Pipino nel territorio di Scala Coeli, che raccontano la loro verità

In data 29/02/2012 in località “Pipino” del Comune di Scala Coeli si sono svolte le operazioni di controllo da parte del personale dell’ARPACAL, inerente la conformità delle opere realizzate nella costruzione della discarica di proprietà della società Bieco Srl. Il rappresentate legale della società Sig. Pulignano Eugenio ha impedito perentoriamente e irrevocabilmente l’accesso nel sito della discarica, ai consulenti tecnico-legale nominati sul posto dal Sindaco di Scala Coeli, ha anche impedito l’accesso ai sindaci dei Comuni del territorio presenti in loco, presa di posizione, che ha costretto il Sindaco di Scala Coeli a non poter prendere parte ai su detti controlli.
I controlli da parte dei tecnici dell’ARPACAL sono così stati eseguiti senza alcun contraddittorio.
Noi del comitato antidiscarica ci chiediamo: come mai il rappresentate legale della ditta Bieco ha impedito l’accesso ai tecnici-legali incaricati sul posto dal Sindaco di Scala Coeli, professionisti edotti e competenti
sull’argomento, visto che il rappresentante legale della società sostiene che la discarica è stata realizzata nel totale rispetto delle condizioni dell’A.I.A. ????

Nel mancato contraddittorio si voleva portare a conoscenza dei tecnici dell’ ARPACAL quanto segue:

a) gran parte del piazzale e dei manufatti su di esso insistenti, funzionali alla discarica sono stati realizzati su particelle non autorizzate né dal progetto originario né dal progetto in variante. Si ribadisce che tali particelle non potevano essere utilizzate così come specificato dalla Regione Calabria Dipartimento Politiche dell’Ambiente con propria nota del 23/02/2012 prot. 0067126 trasmessa anche all’ ARPACAL;
b) che una parte del piazzale è stato realizzato su un tratto di strada comunale in assenza delle prescritte autorizzazioni, inoltre a noi risulta che il comune di Scala Coeli non ha mai trasferito la proprietà o l’uso a nessun titolo che dir si voglia alla Bieco Srl, per l’utilizzo di questo suolo pubblico;
c) che la recinzione di cantiere non è conforme alle prescrizioni A.I.A. , essa infatti racchiude ulteriori particelle non autorizzate tra cui una pista interna;
d) che la ditta Bieco ha iniziato i lavori senza la preventiva acquisizione delle aste demaniali di cui al parere della Provincia di Cosenza del 19/06/2009 prot. 66982 acquisito dalla Regione Calabria Dipartimento Politiche dell’Ambiente in data 23/06/2009 prot. 13913
e) che, etc, etc, etc.
Ma cosa assai più grave, che volevamo mettere in evidenza è che la strada comunale Capoferro-Cordarella, di collegamento fra la S.P. n. 6 di Crotone e la discarica, non è percorribile in ogni periodo dell’anno come prescritto alla lettera h. pagina 5 delle condizioni dell’ A.I.A. Infatti i tecnici dell’ ARPACAL per raggiungere la discarica sono stati costretti ad utilizzare un fuoristrada guidato da personale della controparte, la Bieco Srl società assoggettata ai controlli appunto, fuoristrada che a fatica…. percorrendo la strada comunale Capoferro-Cordarella ha attraversato il torrente “Patia”.
Siamo fiduciosi che i tecnici dell’ ARPACAL hanno sicuramente rilevato e poi evidenziato nei loro verbali, e non potrebbe essere diversamente, quanto noi lamentiamo e cioè che la strada comunale Capoferro-Cordarella non è percorribile in ogni periodo dell’anno cosi come richiesto dalle condizioni AIA .
Per eliminare ogni dubbio di quanto diciamo, pubblichiamo foto (riprese il giorno dei controlli ARPACAL) della strada comunale Cordarella-Capoferro in prossimità del torrente “ Patia “ . Nel video il fuoristrada che attraversa il torrente è il mezzo con autista messo a disposizione della Bieco Srl che trasporta alcuni tecnici dell’ARPACAL addetti ai controlli avvenuti in data 29/02/2012.
Il comitato antidiscarica
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