Il dramma dei dipendenti comunali non sono state pagate le retribuzioni dei mesi di marzo ed aprile a cui si aggiunge anche quello di maggio ? Il silenzio dell'amministrazione


La solidarietà del direttore e di tutta la redazione e dei suoi collaboratori a quanti soffrono questo momento difficile



Cariati - Riflettere con cognizione di causa.
Alla fine dello scorso mese di marzo abbiamo potuto prendere visione di una delibera adottata dalla Giunta Comunale di Cariati in data 15 marzo 2012 , n, 20 il cui oggetto è quanto mai nobile ed ambizioso :
“Definizione delle misure organizzative finalizzate al rispetto della tempestività dei pagamenti da parte dell’Ente – art- 9 D.L. 78/2009 convertito in Legge n. 102/2009 (Decreto anticrisi)”.
Da qui la nostra riflessione. Riflessione che non può essere all’acqua di rosa o a vanvera, ma con cognizione di causa e con riferimento alla situazione reale del nostro contesto cittadino, con spirito critico non demagogico, ma costruttivo. Augurandoci che una coscienza critica costruttiva, in una realtà come la nostra, riesca a trovare un po’ di spazio e un attimo di serena attenzione, senza innescare polemiche inutili .
Noi ci tentiamo.
Ritornando alla delibera della Giunta Comunale di Cariati, dobbiamo precisare che l’adozione di misure organizzative per la tempestività dei pagamenti è un obbligo imposto dalla legge, proprio quella citata nell’oggetto della delibera comunale, cioè, l’art. 9 del D.L. 78/2009.
In quell’ articolo di legge è fissato il termine entro cui dovevano essere adottate le misure organizzative di cui stiamo parlando, e cioè entro il 31 dicembre 2009. Come si può vedere, dal 31 dicembre 2009 al 15 marzo 2012 ce ne corre….
Ma perché era necessario rispettare il termine imposto dalla legge ?
La risposta la troviamo nella stessa normativa : evitare l’accumulo di debiti pregressi, che purtroppo nel nostro Comune ha raggiunto livelli “spaventosi” : abbiamo superato la soglia di diversi milioni di euro di pendenze non pagate, alle quali si devono aggiungere gli interessi e, in caso di vertenze giudiziarie (ce ne sono tantissime), anche le spese legali.
Ma, andiamo avanti. In un passaggio, che riteniamo uno dei più importanti, le misure organizzative adottate dalla Giunta Comunale , testualmente è scritto :
“ In casi di carenza di liquidità di cassa, l’ufficio di ragioneria, effettuerà i pagamenti, previa predisposizione di apposito piano dei pagamenti, dando priorità :
. Stipendi del personale e relativi oneri riflessi; ……”
Seguono nell’ordine altri tipi di pagamento. Noi ci vogliamo fermare sul primo, che, per statuizione delle misure organizzative, detiene la priorità su tutti gli altri pagamenti.
Questa misura qui, nel nostro Comune, è rispettata? Vengono pagati gli stipendi con la priorità dettata dalle misure organizzative ?
Sembra proprio di no, se è vero, come è vero, che ad oggi al personale dipendente non sono state pagate le retribuzioni dei mesi di marzo ed aprile a cui si aggiunge quella di maggio.
Noi sosteniamo che tutti i fornitori del Comune devono essere pagati, ma se priorità viene data agli stipendi del personale dipendente, occorre rispettare tale priorità, fermo restando il diritto di tutti gli altri creditori ad esser pagati in tempi ragionevoli.
La nostra riflessione, corredata dalla cognizione di causa, ci porta ad alcune brevi considerazioni. Si potrà dire, per esempio, che la crisi è generale, investe l’Italia, l’Europa e il mondo intero. E’ vero. Ma negli altri Comuni, anche in quelli vicini al nostro, gli stipendi vengono pagati regolarmente. Siamo tutti figli della stessa crisi, ma con un differenza che non è di poco conto : nel nostro Comune la situazione è ben più grave.
Abbiamo voluto toccare questo tasto dolente non per spirito di polemica, ma per manifestare sentimenti di solidarietà a tutto il personale dipendente (almeno questo lo possiamo fare o saremo tacciati di fare polemica?), costretto a racimolare qualche risorsa dai pochi risparmi messi da parte per le necessità della vita e chi questi risparmi non li ha, ricorre alla vendita dei vecchi oggetti di oro di famiglia, privandosi dei più cari ricordi del passato.
Queste storie le abbiamo viste con i nostri occhi e, sinceramente, ci hanno profondamente rattristato.
A questo punto ci chiediamo : se la misura organizzativa è stata deliberata, perché non viene rispettata? E qui la risposta si veste di grottesco : la colpa è del funzionario che deve rispettare le misure organizzative !…… O addirittura : la colpa è della minoranza che fa sempre polemica!......Lasciamo ad ognuno la propria risposta……..
Chiudiamo con una nota d’altri tempi, quelli in cui un dipendente del Comune di Cariati (rispettiamo la c.d. privacy) battendo i pugni sul tavolo pretendeva il pagamento della “valuta” perché gli stipendi venivano pagati con assegni circolari e non con moneta contante, ma, sia chiaro, sempre alle dovute scadenze e senza alcun ritardo. Ma che c’entra : erano altri tempi!.........
La Redazione


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