Mandatoriccio – sequestro penale preventivo dei fanghi del depuratore da parte della guardia costiera perché irregolari




Comunicato stampa della Guardia costiera di Corigliano Calabro

Corigliano - Anche quest’anno, in vista della stagione estiva, dalla Regione Calabria è stata attivata, insieme alla Direzione marittima di Reggio Calabria ed all'Arpacal, una task-force per la tutela delle acque marine.
E’ proseguita quindi, anche nel Compartimento marittimo di Corigliano Calabro, in armonia alle direttive della Direzione marittima di Reggio Calabria, l’individuazione delle criticità e la definizione delle misure più idonee a garantire la tutela dell’ambiente marino e costiero. La “task-force” composta da Capitanerie di porto, Arpacal e Regione Calabria – Dipartimento ambiente ha ormai assunto un ruolo strategico nel controllo ambientale e nella prevenzione di abusi che possano danneggiare la qualità del mare.
Nei giorni scorsi, in esito a lunghe e laboriose attività d’indagine, personale militare appartenente alla Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, agli ordini del Capitano di Fregata (CP) Antonio D’AMORE, ha sottoposto a sequestro penale preventivo, in esecuzione di un provvedimento del Tribunale di Rossano, circa 200 metri cubi di fanghi di depurazione prodotti dall’impianto del Comune di Mandatoriccio in località Armirò.
Infatti, a seguito delle verifiche tecniche ed accertamenti svolti dai militari della Guardia Costiera, in collaborazione con i tecnici dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente e della Provincia di Cosenza, è stato accertato che i fanghi prodotti dall’impianto di depurazione, appartenenti alla categoria dei rifiuti speciali non pericolosi, erano conservati in modo non idoneo e l’ultima regolare asportazione e smaltimento degli stessi sono risalenti all’anno 2007.
I responsabili sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria per la violazione delle norme in materia di ambiente e tutela delle bellezze naturali e delle acque.
Gli inconvenienti riscontrati dai militari della Guardia costiera verranno eliminati dalla ditta che ha in gestione l’impianto per conto del Comune di Mandatoriccio.
Dalle verifiche effettuate nel solo compartimento marittimo di Corigliano Calabro è emerso che 15 depuratori sono risultati sprovvisti di autorizzazione allo scarico, 1 è inattivo, 12 sono risultati non conformi ai minimi tabellari e 4 hanno presentato gravi problemi di manutenzione. Da rilevare, ancora, che in merito alla rete fognaria non sono state rilevate pompe di sollevamento malfunzionanti o inattive e condutture intasate o danneggiate.
Complessivamente la Guardia costiera di Corigliano Calabro ha riscontrato 11 illeciti penali e 10 amministrativi. I depuratori attualmente sottoposti a sequestro penale sono 8 ed appartengono a 5 diversi comuni.

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