ESCLUSIVO - Il Dipartimento 6 della Regione Calabria Area Territoriale Settentrionale non approva la variante sulla discarica di Scala Coeli


Accolto integralmente quanto denunciato dall’Avv. Nardi per conto del Comitato anti- discarica



Cariati - Forse finalmente si è giunti alla conclusione di questa grottesca e triste vicenda che da ormai tre anni tiene le popolazioni del territorio in continua apprensione, le irregolarità denunciate dall’Avv. Marcello Nardi nella missiva del 23 marzo 2012 per conto del Comitato anti-discarica vengono integralmente accolte dalla Regione Calabria dipartimento 6 Agricoltura e Forestazione Area Territoriale Settentrionale ed esprime parere negativo in relazione alla richiesta di sanatoria sulla costruenda discarica di proprietà della Bieco S.r.l. sita nel comune di Scala Coeli in località “case pipino”, il parere negativo riguarda i vincoli forestali ed idrogeologici sulle particelle 56-58-59 del foglio di mappa 62. Inoltre lo stesso dipartimento rileva e denuncia altre gravi irregolarità che qui riassumiamo:
1- La discarica è stata realizzata in modo difforme al progetto approvato sia per quanto riguarda la volumetria di abbanco che per il limite massimo di pendenza, che non può essere superiore al 30% D.lgs. 36/2003 punto 2.10 dell’allegato 1

2- Che sono stati realizzati movimenti di terreno su particelle diverse sia rispetto a quelle autorizzate, sia rispetto alle particelle per le quali è stata chiesta la sanatoria.


3- La recinzione della discarica ha interessato oltre alle particelle 56, 58 e 59 richieste in sanatoria, pure le particelle 61, 57 e 55 del foglio 62 assenti nel progetto originariamente approvato, nella variante cosiddetta non sostanziale approvata e nella richiesta di sanatoria.

4- La messa in opera del muro di recinzione, ha implicato l’esecuzione di movimenti di terreno, su particelle non autorizzate.


5- Il titolo di proprietà esibito della Bieco Srl non annovera le particelle 36-53-54-57 e 61 del foglio 62 sulle quali sono stati eseguiti movimenti di terreno non autorizzati diretti alla costruzione dell’impianto; inoltre il su detto titolo di proprietà esibito non contempla la particella 56 del foglio 62 oggetto della domanda di sanatoria.

6- ……! In allegato e riportata integralmente la Raccomandata con il dettaglio di tutte le irregolarità rilevate……!
L’ufficio preposto, per quanto sopra esposto ritiene che non sussistono i presupposti di fatto, assolutamente rilevanti e necessari per poter concedere il Nulla- Osta in sanatoria e ribadisce parere sfavorevole di competenza circa l’accoglimento della domanda di sanatoria preposta dalla ditta Bieco Srl gestore della discarica.

Cari lettori del Ponteonline, alla fine la Regione Calabria, ha dato ragione al comitato antidiscarica di Scala Coeli e alla tesi sostenuta dall’avv. Marcello Nardi sulla vicenda della discarica di Scala Coeli in località “case pipino”.
Uno schiaffo non indifferente per l’amministrazione di Scala Coeli, la quale, con mille scuse, nel corso delle varie riunioni con i sindaci, ha posto ostacoli per far trascorrere del tempo…. Perchè? Tanto per ricordare la famosa ordinanza, partorita dopo mesi di discussione e sospesa dal TAR per vizi di forma.
Aggiungiamo, così sembra, che L’ufficio tecnico ed i vigili che non hanno mai verbalizzato e sanzionato le irregolarità nella costruzione della discarica anzi hanno sempre sostenuto che era tutto regolare…!
Ribadiamo ancora una volta che dove non è arrivato la politica, eppure ne abbiamo visto sfilare in manifestazioni, riunioni ufficiali, dibattiti, scioperi sindaci e politici del territorio, poi, il comitato composto da semplici cittadini, a loro spese, hanno ottenuto quel risultato che avrebbe dovuto raggiungere la politica.
Perché tutto questo?
Possibile che i sindaci che hanno fatto tante passarelle non erano a conoscenza della vera problematica della discarica?
Perché non hanno mai creduto alla tesi del comitato antidiscarica?
Sono domande che i signori sindaci, alla loce della decisione della Regione Calabria, dovrebbero chiarire ai cittadini. Da questo discorso non viene escluso il Presidente della Provincia di Cosenza tanto meno i suoi assessori.
Ribadiamo che va dato atto al Comitato anti-discarica per l’impegno costante e assiduo profuso in questi anni nel fare rilevare, per mezzo dell’Avv. Marcello Nardi, alle autorità competenti le tante e gravi irregolarità commesse sia nel rilascio dell’autorizzazione che nella realizzazione della discarica, fornendo prove documentali ed inconfutabili, spendendoci tanto tempo e denari di tasca propria.
Un grande merito lo ha anche il ponte-online e il suo direttore che ha saputo mantenere viva, sempre e comunque, l’attenzione dei lettori, sulla problematica della discarica.
Va dato atto al Comitato anti-discarica per l’impegno costante e assiduo profuso in questi anni nel fare rilevare, per mezzo dell’Avv. Marcello Nardi, alle autorità competenti le tante e gravi irregolarità commesse sia nel rilascio dell’autorizzazione che nella realizzazione della discarica, fornendo prove documentali ed inconfutabili, spendendoci tanto tempo e denari di tasca propria.

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