Ci risiamo, la maggioranza pur di non discutere sul tema Sogefil non convoca il Consiglio comunale . Le minoranze chiedono l’intervento del Prefetto di Cosenza




Cariati - L’arroganza e la tracotanza dell’attuale maggioranza, continua a “bastonare” la legalità e il rispetto della legge.
La minoranza, per l’ennesima volta, deve ricorrere al Prefetto per far convocare il Consiglio comunale.
Un fatto inusuale in un paese democratico dove si predica legalità, trasparenza e rispetto delle regole.
La maggioranza è in netta difficoltà a dover affrontare in Consiglio comunale , ad esempio, della SOGEFIL.
Di seguito riportiamo la missiva che l’opposizione ha inviato al Prefetto di Cosenza per un suo intervento per la convocazione del Consiglio comunale, “indigesto” per la maggioranza .


Gruppi Consiliari Comune di Cariati
Lista “Fai vincere Cariati”
Lista “Cariati nel Cuore”

Cariati, lì 25 giugno 2012
Al Sig. Prefetto di Cosenza

Oggetto : mancata convocazione del Consiglio Comunale su richiesta dai Consiglieri – art. 39
T.U. 267/2000.-
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Già nel recente passato siamo stati costretti a denunciare a V.S. la mancata convocazione nei termini di legge del Consiglio Comunale ai sensi dell’art. 39, 2° comma , T.U. 267/2000;
La seduta consiliare successivamente tenuta oltre i termini di legge, cioè oltre il ventesimo giorno dalla richiesta convocazione, è stata comunque una “presa in giro” che merita una attenta riflessione anche al fine di valutare l’effettivo rispetto della normativa sia in punto di procedura che di sostanza.

Il mancato rispetto dei termini si ricava dai tempi di convocazione e successiva seduta consiliare.
Il mancato rispetto dei diritti dei consiglieri “di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del consiglio”, come sancito nell’art. 43 del T.U. 267/2000 potrebbe invece apparire impossibile a fronte del “marchingegno” del rinvio puro e semplice, col voto della sola maggioranza, dei punti richiesti dai consiglieri.
Questo purtroppo è quanto accaduto nella seduta consiliare del 26.05.2012, (delibera CC n.40 allegata) dove i punti all’ordine del giorno, di maggiore criticità ed importanza, richiesti dai sottoscritti consiglieri, sono stati rinviati “sine die” ad altra seduta consiliare, col voto della sola maggioranza. A nulla sono servite le proteste delle opposizioni.

Il Presidente del Consiglio Comunale ed altro Consigliere, presenti in aula, congiunti dei titolari della ditta So.Ge.Fi.l., argomento rinviato, non hanno ritenuto neppure di astenersi dal voto del rinvio.

In mancanza di adeguate sanzioni, la storia si ripete, anzi “autorizza” in un certo senso il disprezzo della legge e con essa dei diritti dei consiglieri comunali.

A questo punto non ci resta che appellarci ancora una volta a V.S. perché voglia intervenire ai sensi e per gli effetti di cui al 5° comma dell’art. 39 T.U. 267/2000, atteso che, ancora una volta, pur avendo richiesto la convocazione del Consiglio Comunale con istanza assunta al protocollo del Comune in data 05/giugno/2012 (allegata), ad oggi non solo non si è tenuta la seduta consiliare, ma neppure è stata convocata.

Con ogni osservanza
All. : delibera n.38/2012; richiesta convocazione C.C. del 5 giugno 2012

I Consiglieri Comunali

Filomena Greco Tommaso Critelli Mario Sero Francesco Cosentino

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