Mandatoriccio, due assessori, FRANCESCO Greco e Teresa Costantino, si dimettono e restituiscono le deleghe al sindaco Donnici




MANDATORICCIO – Crisi nella maggioranza consiliare?
Gli assessori Teresa Costantino (turismo, spettacolo, problematiche della marina di Mandatoriccio e pari opportunità) e Francesco Greco (Bilancio, tributi, finanze, commercio ed attuazione del programma amministrativo) si sono dimessi, aprendo, di fatto, un malessere, un turbamento che però il sindaco Angelo Donnici riduce al seguente assioma: “Le dimissioni degli assessori Greco e Costantino sono state un tentativo di imboscata. Ci aspettavamo di essere preavvisati, così come dovrebbe essere. Essere amministratori dovrebbe comportare maggiore senso di responsabilità”.
Abbiamo cercato, inutilmente, di contattare i due “ammutinati”, ma ogni tentivo si è rilevato vano.
Abbiamo però appreso che le dimissioni dell’assessora Teresa Costantino, la quale da tempo disertava le sedute di giunta e di consiglio, sarebbero da ascrivere a personali problemi di salute.
Più complicata appare la decisione del Greco, politico navigato, che, secondo quanto si dice negli ambienti amministrativi, non avrebbe gradito alcune scelte in ordine alle deleghe che il primo cittadino gli aveva assegnato nel 2009.
I dissapori tra il Greco e gli altri componenti della giunta sarebbero iniziati già lo scorso anno.
Intanto certe “manovre” di bilancio sarebbero state maldigerite dall’ex assessore ed in tema di tributi la mina è deflagrata quando si decise di imporre la cosiddetta “tassa di soggiorno” verso la quale il Greco avrebbe manifestato la sua contrarietà.
Nel campo più squisitamente politico, Francesco Greco non avrebbe gradito certe posizioni “imperiose” assunte dal sindaco Donnici, anche in relazione alle esternazioni sul tentativo di impedire (legalmente, s’intende) il pagamento dell’Imu ai mandatoriccesi.
In sintesi, pur mantenendo l'aliquota al 2 x 1000 sulla prima casa, è stata alzata la detrazione sulla stessa.
La legge, infatti, consente di detrarre 200 euro sulla prima abitazione più 50 euro per ogni figlio a carico.
Per fare in modo che nessuno possa di fatto pagare questa imposta, l'esecutivo ha aumentato la tassa da 200 a 500 euro.
Risultato: a Mandatoriccio nessuno paga il balzello.
Intanto, il sindaco ha avocato le deleghe a suo tempo concesse in attesa di assegnarle a qualche altro consigliere.
Ad oggi non è dato di sapere se i due “ribelli” continueranno ad esercitare il ruolo di consiglieri comunali e da quale parte si schiereranno.,
Il caldo e “Caronte” giuocano brutti scherzi, ma a Mandatoriccio la vicenda non è stata affatto presa sottogamba.
Sarà ora compito del sindaco “ricucire” a 40 gradi all’ombra, uno strappo che farà sentire i suoi effetti da qui a breve.

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