Grave atto intimidatorio al sindaco di Mandatoriccio Sngelo Donnici, gli hanno incendiato la macchina




MANDATORICCIO – Fare il sindaco, in queste splendide contrade assolate e baciate da madre natura, ancorché parzialmente immuni dalla grande delinquenza organizzata, non paga.
E lo sa bene il primo cittadino di Mandatoriccio, Angelo Donnici, che subisce il secondo attentato.
Nella notte fra sabato e domenica ignoti hanno incendiato l’autovettura familiare del Donnici, una Nuova Punto (intestata alla moglie ma usata soprattutto dal sindaco), posteggiata nel parcheggio pubblico, di fronte l’abitazione dello stesso, in località Le Ginestre, nella zona Marina.
Ad evitare il peggio è stato l’intervento della figlia del sindaco che, svegliatasi ed accortasi delle fiamme in corso ha immediatamente allertato i familiari che si sono prodigati a domare le fiamme.
Secondo quanto abbiamo appreso direttamente dalla fonte, le fiamme sarebbero divampate dagli pneumatici e sarebbero state causate da un evidente gesto doloso, atteso il forte odore di combustibile liquido.
Donnici, dopo avere allertato i carabinieri (sul posto è giunto anche il tenente della Compagnia della benemerita di Rossano, Gianmario Tocchini) nella mattinata di ieri a sporto circostanziata denuncia.
Nel frattempo abbiamo appreso che nei prossimi giorni sarà convocato il comitato provinciale di sicurezza ed ordine pubblico.
“Pochi sono i dubbi – spiega una nota dell’amministrazione comunale - sulla matrice intimidatoria del gesto, essendo stato il sindaco già destinatario di altre e diverse intimidazioni, sin dai primi mesi del suo mandato. Tra questi si ricorda l’incendio della casa al mare nel 2010”.
La matrice sarebbe da ricercare nella strenua lotta all’illegalità, il cavallo di battaglia della consiliatura di Angelo Donnici: “In questi anni – commenta un comunicato ufficiale dell’esecutivo – il sindaco ha deciso di dare risposte forti e determinate, per il ristabilimento e la tutela della legalità, soprattutto per ciò che concerne lo sviluppo della Marina; l’annosa questione della demarcazione della linea demaniale pubblico-privato e, quindi, la fruizione di un adeguato e normale piano spiaggia. Sicuramente, per il riconosciuto impegno e per le iniziative di rottura messe in campo, in tema di governo sostenibile del territorio, in un quadro complesso e con il dichiarato intento a difesa della legalità e rispetto delle regole, Angelo Donnici è diventato punto di riferimento istituzionale nel basso ionio cosentino”.
Il primo cittadino ha preferito non commentare l’accaduto: “Aspetto dal Prefetto un riscontro che dovrebbe già pervenire domani (oggi per chi legge, ndc). Solo allora potrò, con la dovuta, ma difficile serenità d’animo, trarre le conclusioni”.
A Donnici sono arrivati attestati di stima e solidarietà da tutti i colleghi sindaci del comprensorio e dalle istituzioni provinciali e regionali.
A questa solidarietà si associa il direttore e la redazione del Ponteonline


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