Solo sul Ponteonline - Esclusiva intervista allo scrittore-poeta prof. Rocco Taliano Grasso - “Salvate il soldato D’Audia”


Altri militi di Cariati e Terravecchia, morti nei lager nazisti, da riportare a casa




Cariati - Il Ponte online, accogliendo l’amorevole ed encomiabile iniziativa della famiglia Agazio, ha già dato tempestiva notizia del commovente ritorno a casa della salma del congiunto Giovanni Agazio, deportato nei campi di concentramento nella Seconda guerra mondiale. Per i dettagli si veda nell’archivio questo stesso sito.
A informare la famiglia il prof. Rocco Taliano Grasso, noto nel territorio per la sua attività letteraria e di operatore culturale.
Il Ponte online ha sentito il dovere, in questo caso più che mai, di rivolgere a Taliano Grasso alcune domande per saperne di più sulla vicenda in genere e per individuare altri nostri gloriosi militi che, come Giovanni Agazio, hanno sacrificato la loro vita per la patria.
Conosci altri soldati cariatesi dati per dispersi ma che non sono più tali?
Innanzitutto devo ringraziare il mio amico e compagno di collegio Giovanni De Pietro, fondatore e direttore del sito www.inricordo.eu per avermi indirizzato sulle tracce di questi eroici soldati morti nel fiore degli anni.
Oltre al soldato e paesano Giovanni Agazio, che con ammirevole celerità la famiglia ha già provveduto a rimpatriare e far riposare degnamente tra i nostri cari morti, rimane ancora, purtroppo, il soldato Leonardo D’Audia, nato a Cariati l’1/10/1922 e deceduto il 25/03/1945. E’ sepolto ad Amburgo, nel cimitero italiano d’onore, la posizione tombale è: riquadro 4, fila Y, tomba 24.
E dei dintorni?
Devo segnalare altri tre militi di Terravecchia: Francesco Vulcano, nato a Terravecchia il 14/2/1923 e deceduto il 14/11/1944, sepolto ad Amburgo, sempre nel cimitero italiano d’onore, posizione tombale: riquadro 3, fila F, tomba 21; Sinibaldo Capalbo, nato il 31/3/1919 a Terravecchia e deceduto a Duicroth, in Renania-Palatinato, il 23/9/1944. In questo caso siamo significativamente nell’anniversario di ricorrenza della sua morte… E’ sepolto a Francoforte sul Meno, nel cimitero militare d’onore, posizione tombale: riquadro A, fila l, tomba 15; infine Francesco Pignataro, nato l’8/4/1924 a Terravecchia e deceduto il 7 marzo 1944, attualmente sepolto a Berlino, nel cimitero italiano d’onore, la posizione tombale è da richiedere al Ministero della Difesa. Ve ne sono tanti dei paesi limitrofi; il Ponte online ha già fornito nel precedente articolo le fonti ufficiali per ottenerne i nominativi. E’ il caso che le amministrazioni e tutte le associazioni di buona volontà se ne occupino per non recare a questi morti “nascosti” ulteriore ingiuria…

Come è possibile che su di loro per tanto tempo sia calato l’oblio?
Al solito, vi sono precise responsabilità e assurdità inconcepibili, inescusabili. Quelli citati sono soltanto alcuni dei tantissimi italiani sepolti in diversi cimiteri tedeschi dal Commissariato Generale Caduti in Guerra, la cui sigla è “Onorcaduti”, il quale si assume il compito di identificarli, scriverne i nomi, le date e i luoghi di origine sulle lapidi ma senza comunicare nulla alle famiglie: non una lettera, né un telegramma nemmeno dagli uffici militari preposti. Si pensi a quante famiglie rimangono angosciosamente all’oscuro e magari nell’attesa del ritorno, vivi o morti, di quei giovani ventenni partiti per la guerra…
Davvero molto grave…
Ma non basta, ad aggravare la situazione una indecente legge emanata su Gazzetta Ufficiale il 9 gennaio 1951 (numero 204, articolo 4) che stabilisce il “divieto di rimpatrio delle salme sepolte nei cimiteri italiani dall’estero”, come se l’Italia non fosse il paese del Foscolo che nel carme dei “Sepolcri” scrive: “Sol chi non lascia eredità d’affetti poca gioia ha dell’urna”…
Il Presidente del Consiglio è Alcide De Gasperi, un uomo di salda ispirazione cattolica…
In quegli anni qualcuno, nella sede del Tribunale Militare, cerca di aggirare l’ostacolo delle migliaia di innumerevoli denunce, richieste e rapporti a carico di fascisti e nazisti autori dei massacri a danno di tanti innocenti, ma questi atti finiscono tutti ben sigillati in un armadio, quindi nascosti per anni. I documenti vengono finalmente scoperti e resi noti dal Procuratore Militare Intelisano…


Oltre a recuperare urgentemente le salme di questi eroi della nostra patria, cos’altro sarebbe opportuno e giusto fare?
Una volta a casa, assegnare ai nostri Agazio e D’Audia e ai caduti della vicina Terravecchia la medaglia della Repubblica, riconoscimento previsto dall’articolo 1, commi 1271 – 1276, della Legge n. 296 del 2006:
“ 1271. La Repubblica italiana riconosce a titolo di risarcimento soprattutto morale il sacrificio dei propri cittadini deportati ed internati nei lager nazisti dell’ultimo conflitto mondiale.
1272. E’ autorizzata la concessione di una medaglia d’onore ai cittadini militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, ai quali, se militari, è stato negato lo statuis di prigionieri di guerra…”
Ricordiamo che i deportati italiano sono 800.000, di cui 80 mila muoiono di stenti, oppure sono torturati e assassinati nei lager, 44mila sono civili internati per motivi razziali o politici; molti altri militari, dopo l’armistizio Badoglio dell’8 settembre 1943, si uniscono alla lotta partigiana o si rifiutano di aderire e di combattere per la Repubblica di Salò voluta da Hitler, o resistono in vario modo in senso antifascista e antinazista…
Qualche famiglia coinvolta potrebbe ragionevolmente sentirsi esposta a notevoli spese per il rimpatrio…
E’ comprensibile, però, in tutta sincerità, non c’è assolutamente nulla di umiliante nel ricorrere ai nostri enti pubblici, comune in primis, per recuperare i resti dei cari caduti in guerra per la patria. Non è un affare privato, è un onere che riguarda l’intera comunità dei cittadini, paese per paese. A questo proposito il Commissariato Generale è l’ente preposto a quantificare le spese per il ritorno delle spoglie e a informare sulle procedure.
Ringraziamo Rocco Taliano Grasso per la sua appassionata ricerca e informiamo i visitatori interessati che Il Ponte online può mettere a disposizione informazioni, moduli e opportuni riferimenti di legge.



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