Sicurezza stradale un problema serio per il nostro Comune che va risolto subito
Gli ultimi incidenti devono essere un monito per chi deve affrontare il problema
CARIATI – Il drammatico incidente stradale di lunedì scorso, preceduto da altro sinistro in danno di una studentessa del Liceo Scientifico, fortunatamente senza gravi conseguenze, ripropone un paio di questioni irrisolte ed antiche che riguardano in generale la sicurezza della circolazione di pedoni e mezzi ed, in particolare, il “taglio” indiscriminato di servizi ai cittadini, specie quelli che paiono essere condannati a vivere negli splendidi e dimenticati borghi interni.
A tutte le scuole cittadine, frequentate anche da studenti provenienti dal circondario, si accede dalla statale 106 che, fin dal primo mattino, è un budello infernale: automobili e pulmann, senza contare decine e decine di mezzi pesanti, creano, inevitabilmente, un “imbuto” destinato a risolversi solo dopo il suono della campanella che segna l’inizio delle attività scolastiche ed a riprendere alla fine delle lezioni.
Gli agenti di polizia municipali, in servizio presso ogni istituto scolastico, fanno quel che possono con dedizione e professionalità, ma non basta. Non può bastare.
Forse, la installazione di qualche semaforo potrebbe servire a rallentare il traffico e a regolarizzarlo.
Forse, almeno nelle ore critiche, bisognerebbe porre altri più rigidi freni alla diseducazione, purtroppo diffusa, degli automobilisti e “punire” le soste selvagge, i cambi di marcia senza segnalazione e tutte le piccole e consapevoli disattenzioni che possono produrre tragedie.
Qualcuno propone, ad esempio, di uniformare almeno l’orario di entrata di tutti gli edifici scolastici: tale sistema permetterebbe di concentrare le criticità della circolazione in un unico arco di tempo.
Il problema della sicurezza stradale va affrontato con maggiore determinazione, soprattutto, per l’incolumità dei cittadini e degli studenti in particolare.
Intanto, In merito a questo grave problema ci è pervenuto una nota del Centro Studi Pier Giorgio Frassati che si rivolge alle Autorità e ai Responsabili preposti alla tutela dell’incolumità dei cittadini e alla vigilanza del traffico veicolare e pedonale sul territorio comunale.
“Tutti sappiamo – sostiene la nota - che i due punti dove sono avvenuti gli incidenti distano circa duecento metri l’uno dall’altro e, nel centro di tale tracciato, vi è pure l’ingresso del Centro di Primo Intervento (Pronto Soccorso, ex Ospedale) e degli ambulatori annessi.
Si può affermare, senza cadere nell’eccesso, che circa mille persone, tra le otto e le otto e un quarto di ogni giorno feriale, attraversano quel tratto di strada.
Da qui la necessità di una maggiore e più adeguata organizzazione del traffico veicolare e pedonale per una migliore e più efficace sicurezza”. I responsabili del Centro studi Pier Giorgio Frassati fanno una appello agli studenti: “perché si facciano portavoce presso gli Organi Collegiali dei due Istituti Scolastici e i Dirigenti Scolastici al fine di formalizzare presso le Autorità competenti la richiesta di maggiori tutele”.