Cariati è incazzata. È comune convincimento nella cittadina che la band che, attualmente, regge le sorti di Cariati è composta da politicanti inetti, ipocriti e immorali, e che non hanno rispetto della legalità


Una classe politica di furbetti che si regge su solidi interessi personali



Cariati - La misura è colma!
Cariati è in ginocchio per colpa di una classe politica incapace (che amministra da circa 7 anni la città) intenta ad arrovellarsi sulla lottizzazione (pro domo sua) del potere, sui miseri temi della concessione di un contributo o meno, sull’invito a questa o a quella iniziativa o sui loghi che devono apparire sulle brochure di questo o quell’evento.
Gente piccola senza scrupoli e “senza storia” che ha avuto successo grazie a una gestione sgangherata della cosa pubblica, fatta di corruttele e di clientelismo. Una classe politica di furbetti che si regge su solidi interessi personali fingendo, talvolta, finti duelli rusticani: tal Sindaco litiga con un tal assessore a lui simile; tal altri nanetti opportunisti, spaesati e confusi, ora con la livrea di impacciato Vice Sindaco ora con quella di goffi assessori, ripetono stupidamente che tutto va bene (probabilmente si riferiscono alle proprie tasche), mentre nel Palazzo si scontrano per la spartizione della torta.
È comune convincimento nella cittadina che la band che, attualmente, regge le sorti di Cariati è composta da politicanti inetti, ipocriti e immorali, pronti a sfruttare ogni occasione pur di avere visibilità. Non rispettano nemmeno i Santi. A seguito dell’omelia di Monsignor Franco Milito, nel giorno della festa di San Leonardo, questi sciocchi hanno tentato, difatti, da bigotti farisei di “mettersi la coscienza a posto” baciando l’anello pontificale e prendendo la comunione… !
Costoro “…uomini poi, a mal più che a ben usi,…” ( Par. III), come direbbe loro il sommo poeta Dante Alighieri, hanno colpito a morte il nostro territorio, deliberatamente o con colpa grave, nella migliore delle ipotesi. L’armata del Sindaco di Cariati calpesta, quotidianamente, la funzione delle istituzioni pubbliche. Costui coordina uno spregiudicato gruppo di persone senza scrupoli, culturalmente, eticamente e politicamente FALLITO, FALLITO, FALLITO, mille volte FALLITO che ha portato Cariati al fallimento!
Occorre, senza indugio alcuno, che costoro siano ricacciati velocemente nelle proprie case e che subito prenda il via:
un vero rinnovamento dell’attuale classe politica e l’allontanamento dal Palazzo di alcuni pseudo-dirigenti;
una nuova e “diffusa” leadership politica portatrice di idee, di energie, di moralità pubblica;
un taglio netto col passato e con le logiche dei numerosi stupratori di coscienze, che stanno devastando e soffocando il Paese;
Una netta presa di posizione da parte della società civile, delle forze politiche e sociali che liberi, attraverso iniziative di lotta democratica, Cariati da questi briganti della politica.
Le speranze di novità e di cambiamento, specie delle giovani generazioni, a cui nulla resta in eredità in termini di identità culturale, ideale, materiale, morale non possono miseramente morire sotto le macerie del malaffare, della disonestà intellettuale ed etica di tal Filippo Sero e della sua band!.
La domanda che si pongono i Cariatesi, alquanto incazzati e nauseati, è la seguente: ma quali altre figuracce devono collezionare il Sindaco e la sua “allegra brigata” di inetti-incapaci e di “dilettanti-allo-sbaraglio” per decidere di andarsene a vaff.!!!
Per la stragrande maggioranza dei Cariatesi c’è da vergognarsi di avere un’Amministrazione così vacua, incompetente, insostenibile…! Cariati galleggia su un lerciume non più tollerabile, non è possibile osservare questo pattume visivo senza incazzarsi. Non è possibile!
Serve una rivoluzione culturale, serve scendere in piazza, senza forconi, ovviamente, perché noi siamo contro la violenza, ma determinati a liberare dal branco dei nostrani lupi famelici la Città. Adesso basta, la misura è colma!
Alla prossima
LA REDAZIONE

x